Una startup nata nel Regno Unito fa incontrare chi affitta il proprio appartamento e chi cerca una casa in un paese all’estero. Dandosi un target ben preciso: gli studenti internazionali
Il problema esisteva anche prima, è vero, ma con la “generazione Erasmus”, si è amplificato. Trovare una buona casa in affitto, per chi viene da un altro paese, può essere complicato. Non si conoscono le zone, ci vuole tanto tempo per prendere appuntamenti e visitare le case. Uniplaces è una startup nata nel Regno Unito nel 2012 per semplificare la vita agli studenti internazionali che si spostano, magari per un semestre universitario, e hanno bisogno di trovare un affitto all’estero. La filosofia è semplice: il sito seleziona i proprietari delle case, fotografa i loro appartamenti, li mette online. Gli studenti possono contare su una selezione di stanze con una descrizione precisa, foto chiare, tutte le informazioni sulle regole della casa e anche un servizio clienti che offre assistenza in caso di bisogno. Uniplaces è arrivata anche in Italia grazie a un finanziamento ottenuto alla fine del 2014.
Dal Regno Unito all’Europa
A Novembre 2014 Uniplaces ha raccolto 2.2 milioni di sterline (circa 3,5 milioni di euro) di finanziamento: la Octopus Investments ha fatto la parte del leone offrendo, da sola, 700 mila sterline. Gli altri venture sono Alex Chesterman (fondatore di Zoopla e LoveFiLM), il fondo portoghese Shilling Capital Partners, e Rob McClatchey (direttore di Barclays Capital). McClatchey, inoltre, si è unito al Cda di Uniplaces come direttore non-esecutivo. Dopo aver ottenuto il finanziamento, il co-fondatore di Uniplaces, Ben Grech, aveva detto che il finanziamento sarebbe stato usato per l’espansione internazionale, andando a colpire quello che considera “il più grande mercato di studenti”: l’Europa. E così è stato: Uniplaces è ora disponibile in Francia, Germania, Paesi Bassi, Austria, Belgio e in Italia (Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze).
Come funziona?
Se siete i proprietari, il sito si offre di fotografare il vostro appartamento. L’annuncio sul sito è gratis: Uniplaces prenderà la commissione quando la casa verrà affittata. Se siete studenti in cerca di una stanza potete navigare il sito e trovare tutte le informazioni necessarie per il vostro soggiorno. Alcune stanze hanno il badge “Uniplaced Verified”, che significa che la casa è stata ispezionata dal team della startup. Il sito si occupa di gestire il pagamento dell’affitto: lo studente ha 24 ore di tempo dopo aver avuto le chiavi dell’appartamento per segnalare anomalie prima che il suo primo mese di affitto venga versato al proprietario. Per inserire un annuncio l’appartamento deve essere necessariamente arredato e pronto per accogliere lo studente. Gli annunci si rivolgono a persone che cercano residenze lunghe, per almeno un mese.
Borse di studio
Uniplaces ha stretto un accordo con l’ESN (Erasmus Student Network) per offrire agli studenti che si spostano attraverso il Programma Erasmus delle borse di studio per affrontare la spesa di un affitto all’estero. Per farlo, Uniplaces ha creato il fondo “Living the dream”: per ogni commissione che il sito prende da un affitto, mette una sterlina nel fondo. Più la startup cresce, più si allarga il fondo disponibile per le borse di studio. Uniplaces punta a diventare un brand globale, staccandosi da tutti gli altri competitor “locali”. Quando si tratta di affitti, infatti, di solito ci sono tanti piccoli siti ma nessuno che si occupi di più città e più nazioni, dettando uno standard unico.
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