L’Agcom ha ordinato la cancellazione di alcuni contenuti del sito dedicato agli studenti Risorsedidattiche.net che offre schede didattiche gratuite
L’Autorità garante delle comunicazioni ha avviato finora 55 procedimenti contro la pirateria sul web, in virtù del nuovo regolamento sul copyright, ma di queste solo otto sono pirateria “classica”, come la intendiamo di solito. Tra gli altri casi, infatti, troviamo un sito rivolto ai bambini delle elementari che ha dovuto cancellare schede didattiche gratuite.
È possibile insomma ora chiedersi, con le prime evidenze empiriche, la reale portata del nuovo regolamento Agcom, che così tante polemiche aveva raccolto tra esperti e addetti ai lavori. Gli effetti rischiano di essere negativi per la libertà di internet, secondo le critiche, soprattutto perché in Italia manca a differenza degli Usa una normativa sul “fair use”, che rende legittimi alcuni usi del materiale coperto del diritto d’autore in nome del pubblico interesse.
Fulvio Sarzana, avvocato tra i massimi esperti di diritti in rete e promotore della principale campagna contro il regolamento Agcom nota che
«Delle 55 già avviate, colpisce la piccola percentuale di quelle che si occupano di pirateria comunemente intesa, cioè quelle che arrivano da associazioni per il diritto d’autore e che riguardano violazioni massive. Sono soltanto otto. Ed è cosa notevole, perché l’Autorità per mesi ha promesso che si sarebbe occupata solo di pirateria massiva, cioè dei “veri” pirati»
E invece. Risorsedidattiche.net è un sito che offre a bambini delle scuole primarie, alle famiglie agli insegnanti, schede didattiche gratuite, inserite dagli stessi utenti. E’ un sito molto frequentato soprattutto dai bambini delle scuole primarie, perché contiene un gran numero di esercizi gratuiti di inglese per la prima scuola dell’obbligo.
L’Agcom, con la comunicazione di avvio di procedimento n. 42/2014, ha ordinato al provider Aruba (che ospita il sito) di cancellare le schede gratuite relative ai seguenti temi: “La civiltà dei Greci – 3”, “I Sumeri”, “La civiltà degli Assiri”, “Teoria del Big Bang”, “Gli Etruschi”, “Civiltà dei Greci – 4”, “La preposizione”, “La civiltà dei Greci”, “I Babilonesi”, “L’Iliade”.
Il gestore del sito, a detta della stessa Agcom, non è stato contattato, quindi ora rischia di subire una rimozione a opera di Aruba senza aver voce in capitolo. Questo nonostante il regolamento preveda che il gestore del sito- qualora rintracciabile- vada contattato per un contraddittorio. Il sito è italiano e contiene persino un modulo per la segnalazione di violazioni.
Estratto dell’articolo precedentemente pubblicato sul blog CheFuturo!
di Alessandro Longo