L’azienda è pronta ad avviare la realizzazione di un impianto di batterie agli ioni di sodio in Francia per poi aumentare la produzione con prodotti di seconda generazione
Tiamat, azienda francese che sviluppa e commercializza la tecnologia delle batterie agli ioni di sodio, ha recentemente chiuso un round da 22 milioni di euro a cui ha partecipato anche Stellantis Ventures, il fondo di venture capital di Stellantis. L’investimento è orientato allo sviluppo di un’offerta nel settore della mobilità più sicura ed economicamente più accessibile. La tecnologia di Tiamat, infatti, offre un costo inferiore per chilowattora ed è priva di litio e cobalto, secondo quanto si apprende in una nota diffusa dall’azienda. La disponibilità di sodio offre diversi vantaggi in termini di sostenibilità e indipendenza strategica. Per questo Stellantis Ventures ha deciso di finanziare la startup, al fine di sostenere le sue strategie industriali. Alla raccolta fondi hanno partecipato anche la multinazionale della chimica Arkema e MBDA, una joint venture tra Airbus, BAE Systems e Leonardo nel campo dei sistemi missilistici.
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I prossimin passi di Tiamat
La chimica delle batterie agli ioni di sodio promette di ridurre i costi, aumentare la sostenibilità, migliorare le prestazioni a bassa temperatura e garantire una capacità di ricarica più rapida. Secondo una nota diffusa da Stellantis, la holding sta lavorando per azzerare le proprie emissioni nette di carbonio entro il 2038. «Trovare nuove opzioni per disporre di batterie più sostenibili ed economicamente accessibili che utilizzino materie prime con ampia disponibilità è una delle ambizioni chiave del nostro piano strategico Dare Forward 2030, secondo cui azzereremo le nostre emissioni nette di carbonio entro il 2038», ha dichiarato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis. E Tiamat, spin-off del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese, risponde proprio a questa esigenza. L’azienda utilizzerà i proventi del piano di ricerca dei fondi, di cui fa parte anche Stellantis Ventures, per avviare la realizzazione di un impianto di batterie agli ioni di sodio in Francia. In un primo momento queste saranno destinate ad apparecchi elettrici e ad applicazioni di accumulo stazionarie e, successivamente, la produzione sarà aumentata con prodotti di seconda generazione specifici per veicoli BEV.