Grazie al finanziamento l’azienda vuole consentire ai consumatori di acquistare tecnologia ricondizionata in modo più accessibile, sostenibile e privo di rischi
Refurbed, e-commerce specializzato nella vendita di smartphone, portatili, tablet ed elettrodomestici ricondizionati nato a Vienna nel 2017, ha annunciato un investimento da 57 milioni di dollari (pari a 54 milioni di euro) guidato dalle società Evli Growth Partners, C4 Ventures e Speedinvest, con una partecipazione significativa anche di All Iron Venture, del fondo di impatto italiano Oltre Impact, e di nuovi finanziatori. Dalla nascita della società, gli investimenti ammontano, oggi, a 130 milioni di dollari (115,8 milioni di euro). Dopo il finanziamento iniziale del 2018 di poco meno di 2 milioni di dollari (1,8 milioni di euro), una serie di investimenti di Serie A nel 2020 per un valore di 17 milioni di dollari (13 milioni di euro) e altri investimenti di serie B nel 2021 di 54 milioni di dollari (47 milioni di euro), con questo round di Serie C, Refurbed intende posizionarsi come piattaforma leader per la vendita di prodotti a basso impatto, consentendo ai consumatori di acquistare tecnologia ricondizionata in modo più accessibile, sostenibile e privo di rischi.
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Come è nata l’idea
Al centro del lavoro di Refurbed c’è sempre stata l’attenzione alla sostenibilità e alla circolarità, sin dalla sua nascita, 7 anni fa. Operativa nel mercato italiano dalla fine del 2019, lavora anche Svezia, Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Germania e Austria. Nel 2018 l’azienda si è classificata tra le 3 startup tech più sostenibili d’Europa al Green Alley Award e, nello stesso anno, ha ottenuto il secondo posto nella categoria “Climate Impact Battle” durante lo Slush Festival di Helsinki. Quest’anno ha iniziato a collaborare con l’Istituto di Ricerca Fraunhofer e, recentemente, ha vinto il “Tech Tour Growth50 Sustainability Award”.