Otto obiettivi complessivi. La Casa Bianca vuole contrastare rischi riguardanti discriminazione, salute pubblica e concorrenza
Avvertire il governo di Washington in merito a qualsiasi sviluppo su modelli di intelligenza artificiale prima che questi vengano messi in commercio. Condividendo informazioni riguardanti i test sulla sicurezza svolti. Il presidente USA Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo focalizzato sull’intelligenza artificiale generativa e sui rischi che la tecnologia pone in ambiti come salute pubblica, economia e sicurezza nazionale. L’ordine esecutivo sulla AI ha otto obiettivi complessivi: usare nuovi standard per la sicurezza; proteggere la privacy; promuovere equità e diritti civili; difendere i consumatori, i pazienti e gli studenti; sostenere i lavoratori; promuovere l’innovazione e la concorrenza; far progredire la leadership degli Stati Uniti nelle tecnologie dell’AI; garantire un uso responsabile ed efficace della tecnologia da parte del governo.
Un anno fa il dibattito tecnologico è stato investito dalle conseguenze successive al lancio di ChatGPT, il chatbot di intelligenza artificiale sviluppato dalla società americana OpenAI. Da allora tutte le Big Tech (dagli USA alla Cina) hanno iniziato una martellante campagna di comunicazione per svelare al mondo i prodotti più performanti. Nel frattempo la politica ha cominciato a interrogarsi su come contrastare gli abusi di questa tecnologia. La Casa Bianca ha evidenziato che le norme in vigore valgono già per i modelli di AI esistenti.
L’ordine esecutivo di Biden sulla AI generativa chiede alle società private una maggiore collaborazione in termini di condivisione di materiali sensibili legati a segreti industriali. Come riporta Axios non è scontato che le Big Tech approvino una richiesta di trasparenza simile. Di recente OpenAI ha annunciato di aver formato un team interno dedicato proprio ai rischi catastrofici che l’umanità correrebbe se l’AI sfuggisse di mano.