Icona nel panorama startup globale, l’ad della società di investimento ha comunque qualche flop alle spalle
«È sbagliato dire che l’AI non possa essere più intelligente dell’uomo perché è stata creata dall’uomo. L’AI è ora in grado di apprendere e addestrarsi da sola». Il Ceo di SoftBank Masayoshi Son lo ha detto durante la conferenza globale della società di investimento giapponese, uno degli attori più importanti a livello mondiale nel panorama startup. Si è anche spinto in una previsione: entro 10 anni l’AGI, l’artificial general intelligence, supererà quella umana di dieci volte, aggiungendo addirittura uno scenario per la super AI. Quest’ultima sarà 10mila volte più performante di quella umana, ma bisognerà attenderla almeno 20 anni.
Speculazioni a parte, SoftBank è senz’altro uno dei soggetti più informati al mondo su quanto sta accadendo nell’ecosistema globale delle startup. Come ha ricordato la CNN Masayoshi Son è una delle figure più iconiche del settore investimenti, noto per la sua bravura nel leggere i trend e anticiparli. Al tempo stesso anche una figura come la sua è inciampata in qualche flop, come nell’avventura burrascosa con WeWork e il suo ex Ceo Adam Neumann.