Scrittore e drammaturgo norvegese ha scritto romanzi, racconti, poesie, libri per bambini, saggi e opere teatrali, tradotti in 40 lingue
La settimana dei premi Nobel 2023 prosegue con l’assegnazione all’autore norvegese Jon Fosse del Nobel per la Letteratura. «Per le sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all’indicibile. La sua immensa opera scritta in norvegese Nynorsk, e che abbraccia una varietà di generi, è costituita da una vasta gamma di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni. Sebbene oggi sia uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo, è diventato sempre più riconosciuto anche per la sua prosa’», ha commentato l’Accademia svedese, che ha assegnato il premio.
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Jon Fosse, dalla scrittura al teatro
Lo scrittore e drammaturgo norvegese ha scritto romanzi, racconti, poesie, libri per bambini, saggi e opere teatrali, tradotti in 40 lingue. Il premio Nobel è nato ad Haugesund, comune norvegese che affaccia sul Mare del Nord, nel 1959. Intellettuale poliedrico, ha esordito nella scrittura nel 1983 con il romanzo “Raudt, svart” (in italiano: “Rosso, nero”), dedicandosi, successivamente, alla narrativa breve, alla poesia, alla saggistica e alla letteratura per l’infanzia. Già nel suo primo dramma “Nokon kjem til å komme” (in italiano: “Qualcosa sta per arrivare”) del 1992-93 esprime a pieni caratteri la sua scrittura, che si presenta come scarna e spietata, pronta a cogliere tutte le contraddizioni, sia in termini linguistici che sociali. Tra i temi a lui più cari quelli della comunicazione, del divario generazionale, della precarietà nei rapporti familiari e di coppia. Autore del dittico sul pittore norvegese L. Hertervig Melancholia (1995-96; trad. it. 2009) e di drammi come “Natta syng sine songar” (1998; trad. it. “E la notte canta”, 2002) e “Eg er vinden”(2007; trad. it. “Io sono il vento”, 2012), tra i suoi lavori più recenti pubblicati in Italia si annoverano “Morgon og kveld” (2000; trad. it. “Mattino e sera”, 2019) e “Det andre namnet: septologien” I-II (2019; trad. it. “L’altro nome: settologia” I-II, 2021). Fosse, nel 2007, è stato riconosciuto Cavaliere dell’Ordine nazionale al merito della Repubblica Francese.