A Firenze il 19 settembre gli stati generali sull’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla società. Racconteremo la rivoluzione in atto e le realtà più promettenti legate all’AI
L’intelligenza artificiale, per i più entusiasti, è la tecnologia più trasformativa nella storia dell’umanità che ci solleverà da attività ripetitive e a basso valore aggiunto. Per i più critici gli algoritmi di AI rappresentano un rischio per la privacy, la democrazia e i diritti umani. Eppure, come accade per ogni tecnologia, l’impatto sulla vita dell’uomo sarà determinato dalla qualità delle menti che sapranno collaborare insieme per ridisegnare prodotti, soluzioni, servizi e relazioni. Le persone e la loro capacità di usare l’intelligenza artificiale, mettendo le proprie competenze insieme, saranno al centro della scena del prossimo SIOS23 Florence, in collaborazione con Nana Bianca che si svolgerà il 19 settembre negli spazi dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze. Come marcia di avvicinamento all’evento, in quest’articolo, raccontiamo qual è lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale in Italia e quali sono le startup che hanno saputo distinguersi sul mercato, proponendo soluzioni al passo con i tempi.
Un mercato da 500 milioni
Secondo le ultime stime dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, il mercato dell’intelligenza artificiale ha raggiunto i 500 milioni di euro nel 2022, con una crescita del + 32%. Una crescita dovuta ad alcuni settore trainanti, come il settore assicurativo, che utilizza gli algoritmi soprattutto per l’analisi delle frodi e l’efficientamento nel flusso di lavoro di una pratica assicurativa. Altri settori che hanno scommesso sulla tecnologia sono il comparto finanziario, pensiamo alle tecniche evolute di riconoscimento del cliente, l’energetico che ha necessità di monitorare e ottimizzare gli impianti produttivi e le reti attraverso algoritmi previsionali. E ancora gli ambiti telco e media che sfruttano la tecnologia per realizzare nuovi strumenti da proporre ai loro clienti. «Non è ancora un mercato definito in Italia, ci sono tante opportunità soprattutto se le imprese rivolgeranno la propria attenzione verso l’intelligenza artificiale generativa», spiega a StartupItalia Nabil Arafin di Awhy, startup che ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza del customer service grazie all’intelligenza artificiale.
Per Cosimo Barberi di Purilian, startup che sfrutta l’AI per creare musica per i negozi che possono così non pagare più le licenze e aumentare gli incassi, il mercato italiano farà uno step decisivo quando «finirà di essere un mercato di utilizzatori, per diventarne uno di sviluppatori. Chi sviluppa nuovi modelli e non si limita a riproporre tool sviluppati all’estero, avrà vantaggi enormi nel prossimo futuro». Mentre Mario Puccioni di Binoocle, startup che si occupa di intelligenza artificiale, trattamento di dati scientifici e neuroscienze per sviluppare prodotti nell’ambito industriale e health, sottolinea che «anche se il mercato italiano si mostra più lento nella comprensione del valore, c’è una grande quantità di sviluppatori e ricercatori di qualità che si formano nei nostri dipartimenti universitari». Di questo e di tanto altro discuteremo durante il SIOS23 Florence, qui per ottenere il biglietto e partecipare.
20 startup da tenere d’occhio
Awhy, Purilian e Binoocle sono solo tre delle startup italiane che hanno saputo distinguersi nel comparto dell’intelligenza artificiale e che si racconteranno nel SIOS23 Florence. Ecco le 20 startup da tenere d’occhio, in ordine alfabetico.
Sviluppa soluzioni e software di AI per l’automazione delle missioni spaziali. Il suo mercato di riferimento è costituito dai produttori di satelliti, dagli sviluppatori software per la gestione delle missioni e dalle società che operano missioni spaziali. La startup è guidata da Lorenzo Feruglio.
AIM (Artificial Intelligence Monitoring)
Utilizza algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, in particolare di deep learning, per il monitoraggio e la prevenzione di guasti dei macchinari, migliorando e ottimizzando la manutenzione dei processi produttivi per le aziende manifatturiere. La startup è guidata da Giusi Fiorentino.
Aiuta le aziende a migliorare le relazioni con i clienti tramite assistenti virtuali. Questi ultimi rispondono alle domande ripetitive, le interpretano e passano le più complesse ad un operatore umano. Il Ceo è Nabil Arafin.
È attiva nello sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per l’asset management. La sua piattaforma consente la progettazione e sviluppo di modelli predittivi basati su AI e Deep Learning. La startup è guidata da Daniele Grassi.
SIOS23 Florence: i biglietti early bird
Si occupa di intelligenza artificiale, trattamento di dati scientifici e neuroscienze. Nello specifico ha sviluppato due prodotti: Koone dedicato al mondo delle smart construction e Mirror nel comparto della salute e benessere. Il Ceo è Mario Puccioni.
Ha ideato una piattaforma che, grazie all’intelligenza artificiale, facilita la creazione di contenuti. Recentemente ha lanciato AI Chat, un tool che lavora sulla personalizzazione dei Large Language Models (modelli di intelligenza artificiale che utilizzano algoritmi per elaborare e comprendere il linguaggio naturale, ndr). La startup è guidata da Massimiliano Squillace.
Si occupa di stimare l’impatto economico dei danni da eventi climatici catastrofali utilizzando dati satellitari, algoritmi di intelligenza artificiale e di machine learning, attraverso una API. Il Ceo è Roberto Carnicelli.
Sfrutta l’open banking come fonte di dati e utilizza modelli di intelligenza artificiale e machine learning per stimare i profili di rischio dei consumatori con lo scopo di democratizzare l’accesso al credito. Il Ceo è Gianluigi Davassi.
Sviluppa modelli di intelligenza artificiale per rivoluzionare il processo di studio, creando percorsi personalizzati che si adattano alla velocità di apprendimento di ogni studente. La startup è guidata da Andrea Chirolli.
Ha lanciato una tecnologia che, attraverso algoritmi di bioinformatica e intelligenza artificiale, supporta l’identificazione rapida di eventuali varianti patogenetiche del DNA, anche nei processi di screening prenatale e neonatale, e utilizza i dati dei più grandi motori di ricerca scientifici e database, al fine di ottenere diagnosi più rapide e terapie più efficaci. Il Ceo è Simone Gardini.
Ha sviluppato una piattaforma di difesa informatica tramite algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning. La sua piattaforma è in grado di integrare e operare in diversi ambiti di difesa informatica quali XDR, OT e NTA (Extended Endpoint Detection and Response, Operational Technology e Network Traffic Analysis). La startup è guidata da Gian Roberto Sfoglietta.
Partecipa al SIOS23 Florence
Ha sviluppato una tecnologia di intelligenza artificiale applicata alla business intelligence. La startup ambisce a supportare le imprese nel prendere decisioni migliori, comprendendo e rispondendo ai cambiamenti dei propri dati in tempo reale. Il Ceo è Uljan Sharka.
Opera nel campo immobiliare. Ha lanciato un valutatore immobiliare: una realtà imparziale che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale per rivelare l’esatto prezzo di un immobile sul mercato. La startup è guidata da Danilo Tardino.
Si occupa di rendere sicuri edifici e infrastrutture critiche da sismi e vibrazioni, attraverso smorzatori attivi installati sull’edificio gestiti dagli algoritmi di intelligenza artificiale che non richiedono interventi strutturali invasivi all’interno dei fabbricati o delle infrastrutture da proteggere. Il Ceo è Alberto Bussini.
Sviluppa soluzioni per agevolare clienti bancari e finanziari rendendo la conformità normativa meno gravosa e più efficace e per affrontare le normative antiriciclaggio. La startup è guidata da Andrea Danielli.
Ha sviluppato un robot alimentato a energia solare in grado di raccogliere e differenziare i rifiuti urbani con la guida dell’intelligenza artificiale. L’utilizzo dei pixies per ora è destinato soprattutto alle strade e alle piazze. In futuro il prototipo potrebbe essere usato anche in spazi al chiuso, come i saloni aziendali, o in contesti come il primo soccorso. Il Ceo è Andrea Saliola.
Ha lanciato un servizio di streaming musicale per il B2B che compone in tempo reale musica pensata per gli ambienti di vendita e i pubblici esercizi. Il Ceo è Cosimo Barberi.
Ha lanciato una piattaforma in grado di creare colonne sonore generate dall’Intelligenza Artificiale (IA) per i prodotti video. In particolare, la startup genera automaticamente una partitura musicale, seguendo le caratteristiche di un determinato video. La startup è guidata da Alessio Giannini.
Sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale che consentono alle PMI di simulare l’impatto delle proprie decisioni sull’azienda che può così valutarne i risultati. Nel 2022 ha annunciato un aumento di capitale di 40 milioni di euro. La startup è guidata da Michele Grazioli.
Grazie a un sistema di intelligenza artificiale la startup permette di ottimizzare il posizionamento di siti e portali sui motori di ricerca. Le pagine web vengono analizzate dal software che dialoga con i motori di ricerca per incrementare visite e scalare posizioni. Il Ceo è Andrea Volpini.