I due pesi massimi della tecnologia non stravedono l’uno per l’altro. Siamo vicini all’incontro più surreale dell’anno?
Non sappiamo ancora se l’ipotesi di un incontro d’arti marziali tra Elon Musk e Mark Zuckerberg sia un po’ meno assurda rispetto a quanto ci è sembrata alcuni giorni fa. Fatto sta che Lex Fridman, noto podcaster americano e cintura nera di jiu jitsu, ha appena pubblicato un post su Twitter in cui lo si vede impegnato in un allenamento con nientepopodimeno che Musk. “Sono estremamente impressionato dalla sua forza, potenza e abilità – ha spiegato Fridman -. È davvero stimolante vedere Elon e Mark fare arti marziali, ma penso che il mondo sia servito molto meglio se si allenano senza combattere”. E non è finita qua: pochi giorni fa sempre Fridman ha caricato un video su YouTube in cui si allena insieme a Mark Zuckerberg.
Per chi si fosse perso questa notizia, facciamo un rapido riassunto: non appena il Ceo di Tesla ha scoperto che Meta sarebbe al lavoro per realizzare un clone di Twitter, il social da lui acquisito per 44 miliardi di dollari, non ci ha più visto e ha lanciato il guanto di sfida. Perché non risolverla in un fight cage? Può sembrare surreale, ma Zuckerberg ha accettato.
Gli indizi che portano a uno scontro fisico ci sono, ma i condizionali restano d’obbligo. Se non altro perché Elon Musk non è nuovo a boutade simili per attirare l’attenzione e far parlare di sè. Dall’altra parte il Ceo di Meta ha però scelto di stare al suo gioco e di non indietreggiare. Per il momento possiamo soltanto fare speculazioni su un match tra due pesi massimi della tecnologia, che a quanto pare non stravedono l’uno per l’altro fuori dal ring. Ma da lì a suonarsele sul serio ce ne passa.