Coinvolta anche Microsoft nel progetto. La società di Sam Altman cerca realtà innovative in fase early
OpenAI ha comunicato la chiusura di un fondo da oltre 175 milioni di dollari dedicato agli investimenti in startup che stanno sviluppando soluzioni di intelligenza artificiale. L’azienda guidata da Sam Altman è sulla cresta dell’onda dopo la pubblicazione di ChatGPT, il software di AI attualmente più famoso al mondo. Ma a quanto pare neppure un simile gioiello basta: l’azienda vuole infatti continuare a puntare sull’innovazione esterna, andando alla ricerca di soluzioni per competere su un mercato dove gli altri hanno cominciato a svelare le proprie carte (vedi Google con Bard).
OpenAI non inizia a investire oggi in startup. Sul sito di OpenAI Startup Fund – dove è possibile prendere le informazioni per farsi avanti – si legge che le risorse finora disponibili erano di 100 milioni di dollari. Tra gli investitori c’è anche Microsoft, Big Tech che ha destinato a sua volta 10 miliardi di dollari su OpenAI. Come corporate venture fund, gli obiettivi mirano in particolare a realtà giovani, in fase early e con piccoli team.
Su ChatGPT abbiamo scritto molto negli ultimi mesi, dedicandovi anche un dossier. Sam Altman è attivo su più fronti, per quanto riguarda la tecnologia, la normativa e il posizionamento di OpenAI nell’ecosistema tech globale. Di recente il Ceo ha concluso un ciclo di viaggi internazionali (è stato anche in Nigeria) per incontrare capi di Stato, politici, stakeholder e imprenditori.