Morto a 94 anni, Gordon Moore fu uno dei pionieri della Silicon Valley, cofondatore della multinazionale statunitense nel 1968, nel 1965 da uno studio sui semiconduttori dette vita alle due “leggi di Moore”
Deceduto a 94 anni nella sua casa hawaiana, Gordon Moore è stato un pioniere dei semiconduttori. Nel 1968 fondò quella che allora si chiamava “Integrated Electronics Corporation”, poi abbreviata in Intel. La multinazionale statunitense oggi vanta un fatturato di più di 75 miliardi di dollari. Moore dette i natali a due delle più note leggi nel settore informatico – che da lui presero il nome – la prima e la seconda “legge di Moore”, dando il via alla corsa all’evoluzione dei processori.
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Gordon Moore, pioniere nei semiconduttori
Nato a San Francisco, in California, Gordon Moore ha frequentato la facoltà di Chimica e Fisica a Berkeley e il California Institute of Technology, dove ha ottenuto il dottorato di Ricerca in Chimica. Nel 1956 fu reclutato presso l’allora neonata compagnia californiana “Shockley Semiconductor” come ricercatore. Un’esperienza che gli avrebbe cambiato la vita perchè fu proprio lì dove, per la prima volta, scoprì il significato della parola “semiconduttore”. Da quel momento, nei successivi dieci anni, sarebbe diventato uno dei più grandi visionari del settore.
Il rapporto con il suo superiore, William Shockley, però non era dei migliori. Pertanto, Moore abbandonò la Shockley nel 1957 e fondò la “Fairchild Semiconductor”, dove lavorò per 11 anni. Durante questo periodo, esattamente nel 1965, fece la più importante delle sue scoperte che dette vita alle leggi di Moore e al via alla corsa sull’evoluzione dei processori. Moore aveva studiato che la complessità dei microcircuiti, misurata ad esempio dal numero dei transistor per chip o per area unitaria, raddoppia periodicamente, con un periodo originariamente stimato a 12 mesi ma che poi è stato rivisto a 24 e alla fine a 18, negli anni Ottanta. Nel 1968 ha lasciato la Fairchild Semiconductor e, insieme al collega Robert Noyce, ha messo in piedi un’altra società di semiconduttori: la Intel, che ha fatto la storia dell’informatica e dell’elettronica. Alla veneranda età di 72 anni ha deciso di lasciare definitivamente il board of directors, nonostante sia rimasto presidente onorario di Intel. Moore è stato anche direttore del Gilead Sciences Inc. e membro del National Academy of Engineering e IEEE. Nel 1990, l’ex presidente americano George H.W. Bush gli ha consegnato la National Medal of Technology and Innovation. Attraverso la sua fondazione, Moore ha inoltre destinato più di 5 miliardi di dollari a vari progetti di beneficenza, per lo più legati alla conservazione dell’ambiente e alla scienza.