Secondo quanto riferito dalla CNBC, il Colosso del Web starebbe testando modelli di intelligenza artificiale che potrebbero competere con ChatGPT
ChatGPT, la chatbot intelligente online a cui chiedere di tutto, sta riscuotendo un tale successo da spingere altri colossi del web a cercare di riprodurre soluzioni simili per i loro prodotti. Che Google stia rincorrendo Microsoft è noto da settimane. Ma secondo quanto affermato dall’emittente CNBC, sarebbe al lavoro su un chatbot chiamato “Apprentice Bard“.
Leggi anche: TikTok ha un serio problema di privacy: ora le sanzioni potrebbero arrivare anche dall’UE
Cosa sappiamo su Apprentice Bard di Google
Non è la prima volta che Google sperimenta test su usi pratici dell’intelligenza artificiale. Lo ha già fatto con la piattaforma Duplex, che avrebbe dovuto parlare al telefono con ristoranti e altre attività per prenotare servizi. Adesso la priorità sarebbe quella di ricreare un ChatGPT “made in Google” per rendere più interattiva la ricerca su internet. E ora, come anticipavamo, secondo quanto riferisce CNBC i tecnici di Mountain View sarebbero al lavoro sia per testare un chatbot AI molto simile a ChatGPT che per integrarlo all’interno del motore di ricerca. In questo senso, la sua unità cloud chiamata “Atlas” starebbe studiando un chatbot linguistico di grandi dimensioni e “Apprentice Bard“, un chatbot che consentirebbe ai dipendenti di porre domande e ricevere risposte dettagliate simili a ChatGPT. Google starebbe anche sperimentando un nuovo design del desktop di ricerca che potrebbe essere utilizzato in un modulo di domanda e risposta.
Sempre secondo quanto riferito dall’emittente CNBC, Apprentice Bard è costruito utilizzando la tecnologia LaMda di Google, che è a sua volta figlia dei modelli di linguaggio Gpt su cui si basa lo stesso ChatGPT sviluppato da OpenAI, startup con sede a San Francisco supportata da Microsoft. Sempre secondo CNBC, Big G, che da sempre si è pubblicizzato come pioniere nel settore dell’intelligenza artificiale, potrebbe cominciare a integrare le risposte del suo chatbot in un riquadro apposito dei risultati di ricerca, per poi renderlo maggiormente centrale in futuro. La differenza con ChatGPT starebbe nel fatto che le risposte di Apprentice Bard includerebbero anche eventi recenti: funzionalità che ChatGPT non ha ancora. Apprentice Bard arriverebbe in sostituzione a Meena, una versione precedente di uno smart chatbot, progetto che era stato lanciato internamente a Google ma che è, poi, stato interrotto. La corsa all’AI del domani è ufficialmente iniziata.