“Le startup, le eccellenze e i capitali ci sono. Ora si deve puntare a fare sistema”, dice Francesca Ottier – Responsabile Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud di CDP Venture Capital Sgr a SIOS22
“Le startup, le eccellenze e i capitali ci sono. Ora si deve puntare a creare un solido ecosistema e le condizioni favorevoli per attrarre startup e talenti”. Con queste parole, Francesca Ottier –Responsabile del Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud di CDP Venture Capital Sgr, ha aperto SIOS22 Sardinia Edition.
“Come CDP Venture Capital Sgr abbiamo attratto investitori terzi e finanziato startup viste come elemento di contaminazione rispetto ai modelli tradizionali. Complessivamente il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud ha deliberato 70 milioni di euro fra investimenti diretti e indiretti in realtà innovative che operano nel Mezzogiorno. 50 milioni sono stati allocati direttamente su startup e PMI innovative, di cui 20 milioni in realtà in fase seed, puntando su talenti ed eccellenze – afferma Francesca Ottier – Gli acceleratori, al Sud, fanno un ottimo lavoro e dobbiamo sfruttare le eccellenze che ci sono in ambito digitale, nel territorio, al fine di creare le condizioni anche per lo sviluppo di nuove startup”.
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CDP Venture Capital Sgr e gli investimenti nel Sud Italia
“In Sardegna abbiamo avviato 6 investimenti e stiamo continuando a monitorare la situazione, con una pipeline in continua evoluzione – continua la responsabile Ottier –”. Investimenti che sono stati dettati anche dal fenomeno conosciuto come “southworking” che, post pandemia, ha riportato talenti, startupper e imprenditori nel Sud Italia. “Sicuramente il southworking ha rappresentato, per tante eccellenze, un ritorno nella propria terra di origine; un fenomeno che favorisce la creazione di nuove community: altro tema al centro dei nostri investimenti – ricorda Ottier – La pandemia ha accelerato la digitalizzazione e il lavoro flessibile, così come il rientro dall’estero, portando alla luce esempi concreti di successo da parte di eccellenze italiane”.
Formazione, prima di tutto
“Tutto ciò che ha a che fare con la trasformazione digitale è, per noi, molto importante. Quello a cui si deve puntare è riuscire ad essere capaci di muovere tutti gli attori, partendo dalla formazione, dalla scoperta e dal supporto dei più talentuosi. Formare nuovi profili e nuovi talenti è uno dei presupposti essenziali per creare innovazione, ed essere capaci di fare sistema per fare in modo che tutti questi valori possano essere messi in condivisione con gli altri è centrale”, conclude la responsabile Ottier.