Talents Venture lancia gli ISA per supportare gli studenti meritevoli

Talents Venture lancia una piattaforma di crowdlending che, attraverso l’utilizzo degli Income Share Agreements (ISA), favorisce l’accesso a percorsi formativi degli studenti più meritevoli di età compresa tra i 20 e i 35 anni. “Questa iniziativa nasce in risposta a un bisogno crescente nei giovani che si trovano spesso soli a sostenere le spese per un percorso di istruzione – spiega Paolo Alberico Laddomada, co-founder di Talents Venture – A differenza dei normali prestiti bancari (o “prestiti d’onore”), Talents Venture permette ai giovani di ottenere le risorse economiche necessarie per la loro istruzione, e rimborsare una piccola percentuale del loro reddito futuro, ma solo se ce ne sarà uno e con certi limiti”.

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A chi si rivolge e come funzionano gli ISA promossi da Talents Venture

L’iniziativa di Talents Venture, supportata da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, e Fondazione Vodafone Italia con circa un milione di euro, contribuisce a erogare Income Share Agreements per circa 170 studenti, iscritti  a corsi di istruzione (universitari e non) dell’ambito Tech & Digital. In particolare, si rivolge a soggetti in condizioni di comprovata fragilità economico-finanziaria. “L’ISA è un tipo di strumento che allinea gli interessi tra studenti e investitori, a differenza dei tradizionali prestiti bancari, collegando il rimborso al successo dello studente, essendo basato sul modello “pay for success” – spiega Laddomada. – Lo studente, una volta concluso il percorso di studi, rimborserà una piccola percentuale del proprio reddito (in genere intorno al 9% al mese, per un periodo predeterminato di tempo e, solamente per questo intake del 2022, abbiamo previsto degli ISAs in cui gli studenti rimborseranno complessivamente al massimo quanto ricevuto, senza nessun ulteriore costo). A protezione dello studente è previsto inoltre che, se sia disoccupato o abbia un reddito inferiore ad una determinata soglia, non rimborsi nulla. Al momento, le fondazioni sono state le prime a credere nel nostro progetto. Chiaramente, siamo aperti a nuovi investitori. Per quanto riguarda i corsi finanziabili abbiamo già alcune convenzioni attive con vari enti formativi, ad esempio i “coding bootcamps” Aulab, Boolean, Geeks Academy, e molte altre sono in arrivo, sia con altri bootcamps che con Università. Il nostro obiettivo ultimo è supportare i giovani e ridurre la percentuale di neet (ossia soggetti “not in employment education or training”), purtroppo ancora molto alta nel nostro Paese”.

Lo scenario italiano in cui si inserisce l’iniziativa di Talents Venture

Il sistema basato sugli ISA rappresenta la prima sperimentazione di questo strumento innovativo in Italia e si inserisce in un contesto parecchio difficile tenendo conto del fatto che, le imprese italiane, in media in un caso su tre, hanno difficoltà a individuare candidati con le competenze adatte a ricoprire le posizioni aperte. Nel 57% dei casi questo accade a causa del ridotto numero di persone idonee; mentre il 37% per l’inadeguatezza della preparazione dei candidati, secondo quanto diffuso da Unioncamere ANPAL-Excelsior. Il disallineamento tra professionisti e domanda da parte delle aziende è ancor più significativo per alcune professioni, come ad esempio quelle in ambito informatico, oggi sempre più richieste. Inoltre, l’Italia è, ad oggi, tra le nazioni europee a registrare tra i più bassi investimenti pubblici in istruzione, e il trend, al momento, non sembra andare verso un miglioramento. Tutto questo si traduce, inevitabilmente, in oneri economici più alti che gravano sulle spalle dei giovanissimi e delle loro famiglie.

La call to action di Talents Venture

Gli studenti possono accedere alla piattaforma, scoprire i percorsi per cui gli ISA sono attualmente attivi, e candidarsi al link: isa.talentsventure.com.