Con i fondi si vuole ampliare la rete di partner e di città coinvolte e l’offerta di servizi, a partire dall’estensione del “taxi Condiviso” che consente agli utenti di risparmiare all’insegna della sostenibilità. Il Ceo: “Tra i sottoscrittori anche tassisti”
Wetaxi, la piattaforma per chiamare il taxi nata a a Torino nel 2017, alle prese con la sua prima campagna su Mamacrowd, comunica di aver raccolto in meno di 24 ore oltre 824.000 euro. Wetaxi si propone – spiegano dalla startup – come partner delle cooperative taxi locali e le supporta nel processo di innovazione grazie ad una tecnologia proprietaria aperta e versatile, capace di integrarsi ai sistemi esistenti.
“Oltre ad aver introdotto – fanno sapere – per la prima volta in Italia la Tariffa Massima Garantita, che permette agli utenti di sapere in anticipo quanto spendono e di non spendere più del preventivo, Wetaxi negli anni ha costruito partership di valore con i principali player del settore come Trenitalia, Moovit, Urbi e Telepass, con lo scopo di costruire un servizio intermodale sempre più avanzato e veloce e rendere il taxi più accessibile a tutti”.
Con i fondi che raccoglierà dalla campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd tuttora in corso, Wetaxi intende ampliare la rete di partner e di città coinvolte e anche l’offerta di servizi, a partire dall’estensione del “taxi Condiviso” che consente agli utenti di risparmiare all’insegna della sostenibilità.
“Siamo davvero orgogliosi di questo risultato: il fatto di aver raggiunto l’obiettivo minimo e il tetto massimo in neanche 24 ore è un segnale di ripartenza importante per il nostro settore e di rinnovata fiducia nel nostro modello e nella nostra azienda. Non ho ancora la lista con tutti i sottoscrittori, ma so che, tra gli investitori, figurano anche tassisti, partner e dipendenti”, ha commentato Massimiliano Curto, CEO di Wetaxi. “Vogliamo – ha aggiunto – portare benefici reali ai clienti finali e alle città in cui operiamo, ponendoci al fianco dei tassisti e delle loro strutture, contrapponendoci così ai modelli su cui si basano le piattaforme tecnologiche di proprietà dei grandi operatori multinazionali”.
La startup torinese finora è stata scelta da oltre 200.000 utenti e 5.650 tassisti di 26 città italiane e rientra tra gli investimenti del comparto AZ ELTIF – ALIcrowd, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA.