La partita per conquistarsi gli spettatori dello streaming è globale
Amazon ha comunicato l’acquisizione di MGM per la cifra record di 8,45 miliardi di dollari. Per il gigante di Seattle, abituato a operazioni a nove cifre, si tratta della più grande mai effettuata nel campo dell’intrattenimento. I Metro–Goldwyn–Mayer Studios sono una delle più note aziende nel campo televisivo e cinematografico a stelle e strisce. Inconfondibile quella iconica sigla del leone che ruggisce prima che la pellicola abbia inizio. E MGM ne ha sfornate parecchie: la saga di James Bond e di Rocky sono alcuni dei capolavori che hanno attraversato generazioni di cinefili. Con questo traguardo, Amazon si porta in casa un boccone da 4mila film e un totale di 17mila ore di programmi televisivi.
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MGM: la mossa di Amazon
Amazon Prime Video, che compete a livello globale con Netflix e Disney+, potrà così ingolosire ancora di più il pubblico da casa, oramai abituato ai servizi in streaming. Come riporta la CNBC l’operazione su MGM è la seconda più corposa mai conclusa dalla multinazionale di Jeff Bezos (nel 2017 aveva speso 13,7 miliardi di dollari per aggiudicarsi Whole Foods).
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Il servizio di Amazon Prime Video è uno dei più noti e apprezzati dagli abbonati Prime. Sono oltre 200 milioni in tutto il mondo e, oltre a comprare sulla piattaforma e-commerce, utilizzano un sacco anche la galleria di film e serie tv. In tutto, come riporta The Verge, lo scorso anno 175 milioni degli oltre 200 abbonati sopra citati sono atterrati in questa videoteca digitale.
Cinema o streaming?
Il futuro dei cinema sembra aver preso una direzione diversa rispetto a quella dello streaming. Dopo oltre un anno dallo scoppio della pandemia, i giganti del settore come Disney hanno già manifestato le proprie intenzioni di volere investire soprattutto sul digitale, tenendo le sale come piacevoli opzioni. La partita per conquistarsi gli spettatori dello streaming (cinematografico, televisivo e videoludico) è globale: la recente fusione tra Discovery e WarnerMedia è una faccenda da 43 miliardi di dollari. E intanto Netflix ha già messo le mani avanti su un altro settore chiave dell’intrattenimento: quello dei videogiochi.