Il finanziamento, guidato da Finpiemonte e LigurCapital, porta a oltre un milione e seicento mila euro il valore del secondo aumento di capitale ottenuto dalla startup dedicata allo sport
Prosegue la crescita di Sportclubby, piattaforma digitale nata in Liguria e specializzata nel booking in ambito sportivo e benessere. Il nuovo investimento da 950mila euro, guidato da FinPiemonte e LigurCapital va difatti a completare un corposo secondo aumento capitale, chiuso al valore di 1.670.000 euro. Una somma raggiunta anche grazie a una campagna di crowdfunding su Mamacrowd, la quale aveva coinvolto, tra gli altri, anche il fondo Oltre Venture e l’incubatore sportech Wylab.
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“Siamo particolarmente soddisfatti di aver aiutato economicamente una realtà del nostro territorio, che ha saputo, per il suo spirito innovativo, abbinare la passione sportiva alle infinte opportunità delle digitalizzazione. Chiavari, che già in passato ha dimostrato di essere terra d’avanguardia”, dichiara Andrea Benveduti, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria, “ha saputo cogliere le opportunità del fondo di LigurCapital dedicato alle startup ad alto potenziale. Con operazioni di venture capital che hanno portato sul territorio 1,5 milioni di euro regionali. Ci auguriamo che la pandemia non freni la tradizionale voglia di fare impresa dei liguri”, prosegue Benveduti. “Poiché, ancora più di ieri, abbiamo bisogno di fare squadre per studiare assieme soluzioni innovative per il nostro domani”.
Sportclubby, l’app per prenotare campi e attività online
La piattaforma è sempre più un punto di riferimento per una vasta comunità di sportivi. Sportclubby conta a oggi più di 500mila utenti e offre servizi dedicati, offerti da strutture, club, federazioni e professionisti del settore. Permettendo anche di invitare amici a condividere le proprie passioni per lo sport, oltre che aiutare a scoprire nuove discipline. Attraverso l’app di Sportclubby, si possono prenotare campi e attività online, all’esterno e in palestra. Il sistema ideato dai fondatori, Biagio Bartoli e Stefano De Amici, può contare sul più grande database sulle abitudini sportive degli italiani e sfruttare i big data, allo scopo di portare le persone a fare più sport e a praticarne di nuovi. Ma non solo. I dati raccolti nel database permettono alla piattaforma anche di realizzare analisi predittive sulle abitudini di allenamento, per migliorare e incrementare la pratica di attività fisica e di più discipline diverse.
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Soltanto nel 2020, Sportclubby ha registrato 6 milioni di prenotazioni, attestandosi come l’app di sport più scaricata in Italia. Durante il primo lockdown, grazie alla prima piattaforma per gestire prenotazioni, orari, abbonamenti, pagamenti mobile, micro-assicurazioni sportive, promozioni e altri servizi digitali per lo sport, la startup è cresciuta a un ritmo del 200%. Sportclubby ha quindi permesso a diversi club di trasferire online e outdoor i propri palinsesti e continuare a lavorare in sicurezza.
Fare sport durante la pandemia
Secondo una recente indagine condotta su 600 persone, realizzata da Sportclubby, nel 2021 si svilupperà un nuovo mercato ibrido nel settore dello sport. Accanto all’offerta in presenza, aumenterà la presenza di soluzioni online e outdoor, mentre i club tenderanno a diventare vere e proprie piattaforme di servizi legati all’ambito sportivo e al benessere. Al contempo, l’evoluzione digitale del rapporto fra palestre e allievi contribuirà alla diffusione di tecnologie e servizi innovativi.
Tuttavia, se lo scorso anno il sopraggiungere improvviso del Covid ha costretto molti sportivi a reinventare in casa gli allenamenti, Sportclubby stima che 7 italiani su 10 nel corso del 2021 torneranno ad allenarsi in presenza. In ogni caso, l’emergenza ha aperto le porte a quel nuovo mercato ibrido, che quest’anno potrebbe arrivare a pesare fino al 27% del mercato totale dello sport. Mentre il 16% degli intervistati ha dichiarato che affiancherà ai corsi in sede anche attività online e/o outdoor. Inoltre, con la crescita e la stabilizzazione dello smart working in molte aziende del nostro Paese, cambieranno anche le routine degli sportivi. Più di un italiano su tre, secondo Sportclubby, farà sport anche in orari “non di punta”. Fattore in grado di diluire l’offerta di sport richiesta durante la giornata, oltre a un incremento del consumo online “on demand”.
“In un settore completamente stravolto nell’ultimo anno, Sportclubby ha saputo anticipare il crescente ruolo del digitale nella pratica sportiva. Mentre molti club hanno già iniziato a ridefinire i propri modelli di business in chiave ibrida e multi servizio”, osserva Biagio Bartoli, CEO e cofondatore di Sportclubby, “la nostra piattaforma ha permesso di semplificare molti aspetti, che oggi rappresentano il nuovo volto dello sport. Pagamenti digitali, community, lezioni online, norme di sicurezza”.
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Un nuovo round per consolidarsi nel mercato
Grazie al nuovo investimento, Sportclubby punterà a consolidare la propria posizione sul mercato italiano, continuando ad accrescere la propria base utenti e club. Base, che oggi conta più di 500mila sportivi in tutta Italia, distribuiti su un network di oltre 700 strutture, campi, federazioni e personal trainer. Per farlo, la startup ligure si concentrerà sullo sviluppo di nuove funzionalità dedicate alle palestre e agli utenti. In più, nei programmi dell’azienda c’è di integrare nuovi servizi complementari, legati a sport e benessere, per offrire un’esperienza sportiva quanto più completa e da un unico punto di accesso. Infine, gli occhi restano puntati sull’irreversibile processo di digitalizzazione dell’industria dello sport.
“Lo sport è stato il settore più penalizzato dalle restrizioni, ma anche quello che ha risposto con il più straordinario cambio di approccio”, commenta Bartoli. “Secondo il nostro Osservatorio sullo sport, che monitora 500mila italiani e più di 700 strutture, siamo passati da poche centinaia di euro all’anno a oltre 1,5 milioni di euro di transito sulla nostra app negli ultimi 10 mesi, con lo sport ancora fermo. Il nostro obiettivo è diventare per i nostri centri sportivi quello che Booking.com è per gli hotel. Una piattaforma di riferimento per prenotare qualsiasi tipo di servizio legato a sport e benessere“. In particolare, prosegue il CEO e cofondatore di Sportclubby, “non solo cambi e corsi online e indoor, ma anche visite mediche, consulti da nutrizionisti, assicurazioni sportive, servizi alle famiglie e iniziative di welfare aziendale per incentivare l’attività fisica”.