Se la misura avrà successo, rimborsi magri per tutti. Sempre più probabile lo slittamento della Lotteria degli scontrini a febbraio
Ennesimo inciampo sul percorso dell’Extra Cashback di Natale tanto pubblicizzato dall’esecutivo e voluto anzitutto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si è speso in prima persona non solo per l’introduzione della misura ma anche perché fosse anticipata al periodo natalizio. Dopo la défaillance dell’App IO, il portale della Pubblica amministrazione, bloccato per almeno 72 ore a seguito del lancio dell’iniziativa, ecco che ora prendono sempre più corpo i sospetti che, se la misura riscuoterà molto successo, i soldi messi a copertura non basteranno per ristorare tutti i consumatori italiani.
Per l’Extra Cashback di Natale al massimo 43 euro a testa
I conti in tasca all’esecutivo di Giuseppe Conte li ha fatti la redazione di Sky TG24, che da mesi traccia i riscontri effettivi di tutti i bonus annunciati in piena pandemia. “Il governo – argomentano da Sky TG24 – ha fatto sapere che al 21 dicembre sono circa 5,3 milioni i cittadini che si sono iscritti al programma cashback. E ancora altri potrebbero seguire: l’app IO è stata infatti scaricata più di 9 milioni di volte. Visti i soldi stanziati dal governo per il cashback di Natale a dicembre, poco meno di 228 milioni di euro, gli utenti iscritti possono a oggi accumulare un rimborso medio al massimo di 43 euro”. All’articolo 11 della legge che ha istituito l’Extra Cashback di Natale infatti si legge: “Qualora le predette risorse finanziarie non consentano per i suddetti periodi il pagamento integrale dei rimborsi spettanti, gli stessi sono proporzionalmente ridotti”.
Una cifra notevolmente inferiore rispetto ai 150 euro promessi. Se così fosse, ovviamente, per accontentare tutti, tanto chi ha speso molto (con 1.500 euro si aveva diritto al massimo annunciato dal governo), quanto chi, per necessità, ha dovuto volare basso, questa riparazione media finirà soprattutto per scontentare questi ultimi che, si suppone, hanno anche un potere di spesa nettamente inferiore rispetto a chi invece si è concesso qualche vizio i più in vista del Natale. “Il rimborso medio ovviamente sta calando con l’aumentare del numero di iscritti: il 10 dicembre era pari a 71 euro e quattro giorni dopo era già sceso a 51 euro”.
“Per ora comunque – scrivono sempre da Sky TG24 – i dati forniti da Palazzo Chigi fortunatamente rassicurano: il rimborso medio effettivamente accumulato è pari a solo 7 euro. Infatti il cashback da erogare al 21 dicembre era pari a 37 milioni di euro”. Tuttavia resta il dubbio se questa fotografia sia attendibile o viziata dai ritardi che l’App IO registra ancora.
Nuovo slittamento della lotteria degli scontrini
Ma l’Extra Cashback di Natale potrebbe non essere la sola misura per fare ripartire i consumi a rivelarsi in seria difficoltà. Secondo quanto scrive sempre oggi Il Sole 24 Ore, la lotteria degli scontrini, la cui prima estrazione sarebbe dovuta avvenire in luglio, ma è stata differita dal decreto Rilancio (decreto legge n. 34/2020) al 1° gennaio 2021, in considerazione sia dell’assenza delle coperture destinate alle misure emergenziali nella lotta alla pandemia, sia per via, secondo il virgolettato ufficiale della presidenza del Consiglio “delle oggettive difficoltà degli esercenti legate all’emergenza da Coronavirus”, è destinata a subire un nuovo rinvio. Questa volta però non per motivi legati alle coperture economiche.
Si legge sul quotidiano di Confindustria: “Nel decreto Milleproroghe esaminato ieri dal Consiglio dei ministri […] entra il mini-slittamento della lotteria degli scontrini, che viene spostata al 1° febbraio. Gli esercenti che non rilasciano il documento saranno oggetto di segnalazione solo dal 1° marzo. Con questa mossa, insomma, il governo conferma la volontà di partire con la lotteria, ma offre qualche settimana in più ai commercianti per adeguarsi.”.