La Lombardia vuole ottenere la promozione alla zona arancione. La sottosegretaria Zampa conferma: niente deroghe all’orario in cui rincasare nemmeno per la messa del 24 dicembre
La cartina dell’Italia potrebbe nuovamente cambiare colorazioni nella giornata di oggi. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che novità potrebbero essere annunciate già questo pomeriggio. Si tratta di un appuntamento molto atteso, non solo perché legato a doppio filo all’economia, ma anche perché permetterà di intuire il contenuto del venturo Dpcm Natale in cui il governo detterà le norme, i divieti e gli accorgimenti da tenere sotto le feste e si riuscirà a capire se sarà possibile spostarsi da una Regione all’altra almeno per ricongiungersi con i parenti. Intanto però è stato ufficializzato dall’esecutivo che avremo un Natale col coprifuoco alle 22.
Zampa: «Natale col coprifuoco alle 22»
«Sì, sicuramente resterà l’orario delle 22». Così la sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa, ha risposto ad una domanda sulla possibilità, ventilata a più riprese in questi giorni, di un Natale col coprifuoco alle 22 durante la trasmissione Radio anch’io su Radio1.
Conte: «Novità nel pomeriggio»
«Sono ore impegnative: eravamo a consulto con i nostri esperti per valutare la curva epidemiologica per valutare gli scenari prossimi futuri. Oggi è venerdì e come sapete c’è il monitoraggio settimanale. Nel pomeriggio avremo delle novità». Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte all’evento “Generazione energia”, cui il presidente del Consiglio ha preso parte dopo la riunione della mattinata con i capi delegazione di maggioranza, alla presenza di Franco Locatelli e Silvio Brusaferro.
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Lombardia ancora rossa fino al 3 dicembre?
Malumore sia a Palazzo Lombardia sia a Palazzo Marino, rispettivamente sedi della giunta regionale e dell’amministrazione di Milano per quanto traspare da Roma, ovvero che la Regione potrebbe restare area rossa fino al 3 dicembre. «Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa», ha dichiarato giovedì sera il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Restare in zona rossa – ha concluso – significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi». «La Lombardia resta in zona rossa o diventa arancione? Purché non diventi una trattativa tra Governo e Regione… Se fanno fede i 21 (!) parametri e l’RT, allora si passi all’arancione. Se invece le strutture politiche che sono chiamate a decidere ritengono che, nel loro legittimo giudizio, sia meglio aspettare, io non mi opporrò di certo. Ma si faccia chiarezza sul come le decisioni vengono prese. Questa situazione da trattative telefoniche non aiuta. Nessuno», ha polemizzato via Facebook il sindaco di Milano, Beppe Sala.
AGGIORNAMENTO: Da un tweet dello stesso Fontana sembra emergere che la Lombardia sia destinata a diventare area arancione.
Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali.
A breve la decisone del Governo.— Attilio Fontana (@FontanaPres) November 27, 2020
Medici: «Non allentare le restrizioni per Natale»
Sul fronte opposto si collocano i medici secondo cui i dati «mostrano segnali di rallentamento della crescita dell’epidemia da SarsCov2, tuttavia le condizioni di sovraccarico del sistema ospedaliero, con occupazione delle Terapie Intensive e aree Covid particolarmente elevata, impongono di non allentare le misure restrittive. Ricordiamo che nell’ultima settimana si sono contati oltre 200mila nuovi casi e 4.980 decessi mentre i ricoveri con sintomi sono attualmente più di 34mila». È l’appello dell’Intersindacale della Dirigenza Medica, Sanitaria e Veterinaria sulle riaperture in prossimità delle festività natalizie.