All’Italia nuovo prestito da 6,5 miliardi di euro per sostenere la CIG straordinaria per Covid-19. In totale riceverà 27,4 miliardi e sarà il Paese europea a beneficiare della somma maggiore
“Dopo la seconda emissione di obbligazioni sociali SURE della scorsa settimana, in cui ancora una volta la domanda ha ampiamente superato l’offerta, oggi forniamo a nove Paesi dell’UE i 14 miliardi che sono stati raccolti. In tempi così difficili per tanti lavoratori e imprese europei, sono orgoglioso che la Commissione contribuisca a portare speranza e sostegno”. Così il Commissario per l’Economia Paolo Gentiloni, annunciando la seconda tranche del fondo SURE per la cassa integrazione europea destinata a Croazia, Cipro, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Slovenia e Spagna.
Per la precisione, la Croazia ha ricevuto 510 milioni, Cipro 250 milioni, la Grecia 2 miliardi, l’Italia altri 6,5 miliardi di euro, la Lettonia 120 milioni, la Lituania 300 milioni, Malta 120 milioni, la Slovenia 200 milioni e la Spagna ulteriori 4 miliardi. Questo sostegno, sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli, aiuterà tali Stati membri ad affrontare l’improvviso aumento della spesa pubblica volta a preservare l’occupazione. Nello specifico, concorrerà a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di Coronavirus.
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A fine ottobre l’Italia, la Spagna e la Polonia avevano già ricevuto un totale di 17 miliardi di euro a titolo dello strumento SURE dell’UE. Una volta completate tutte le erogazioni nell’ambito di SURE ai 9 Paesi beneficiari del sostegno finanziario odierno, la Croazia avrà ricevuto 1 miliardo, Cipro 479 milioni, la Grecia 2,7 miliardi, l’Italia 27,4 miliardi, la Lettonia 192 milioni, la Lituania 602 milioni, Malta 244 milioni, la Slovenia 1,1 miliardi e la Spagna 21,3 miliardi. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “La seconda ondata sta colpendo duramente l’Europa, ma l’UE è pronta a dare il suo sostegno. Vogliamo proteggere le persone da questo virus ma vogliamo anche proteggere i loro posti di lavoro, poiché questa crisi colpisce anche le imprese. Molti posti di lavoro sono a rischio.”
L’erogazione odierna segue la seconda emissione di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, caratterizzata da un forte interesse da parte degli investitori. Lo strumento SURE può fornire fino a 100 miliardi di sostegno finanziario a tutti gli Stati membri. Finora, però, la Commissione ha proposto di mettere 90,3 miliardi a disposizione di 18 Stati membri. Le prossime erogazioni saranno effettuate nel corso dei prossimi mesi, in seguito alle rispettive emissioni obbligazionarie.