Saranno firmate a ore le “nuove” disposizioni in materia Covid-19. Proroga di tutte le misure già in atto
Non ci sarà una nuova stretta sulle norme di sicurezza messe in atto dal Governo per contrastare la diffusione del Covid-19, ma nemmeno un alleggerimento, visto l’apparente avanzare dell’epidemia (cui occorre però fare la tara del forte incremento dei tamponi fatti). Il nuovo Dpcm, la cui firma da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è prevista a breve per permettergli di entrare in vigore dalla giornata di oggi, 7 settembre fino al 30 di questo mese, prosegue infatti la linea dettata in agosto.
© Viminale
Invariato l’obbligo di mascherine
Le regole di utilizzo delle mascherine non subiranno variazioni. Continuerà a essere obbligatorio indossarla nei luoghi al chiuso e, in quelli all’aperto, dalle 18 alle 6 del mattino, nelle situazioni in cui non è possibile garantire il distanziamento di un metro. Restano esclusi i bambini con età inferiore a 6 anni e i disabili. Le norme governative potranno comunque subire lievi modificazioni in base alle disposizioni locali.
Prorogata anche l’ordinanza che prevede il divieto di ballo nei locali pubblici e la chiusura delle discoteche. Inizierà senza pubblico anche il campionato di Serie A di calcio. Scongiurata infatti la possibilità di una riapertura degli stadi, opzione bollata come “inopportuna”, nei giorni scorsi dallo stesso Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Leggi anche: Recovery, Vienna avverte Roma: «Non avrete altri soldi, usateli bene»
Sui mezzi pubblici capienza massima fino all’80%
Rimarrà naturalmente obbligatoria la mascherina anche sui mezzi pubblici. Tuttavia, sulla base di quanto stabilito a seguito della Conferenza delle Regioni, la capienza sui mezzi sarà aumentata all’80% della capacità massima di trasporto.
© Viminale
Una norma da applicare tanto per i passeggeri seduti, tanto per quelli in piedi, che dovranno comunque restare a un metro di distanza l’uno dall’altro. Il Dpcm richiede inoltre di effettuare all’interno dei mezzi la giusta aerazione e un efficace ricambio d’aria. Dove non risulterà possibile assicurare il distanziamento fisico, è prevista l’istallazione di paratie all’interno dei trasporti pubblici.
Diversa la decisione riguardo gli scuolabus, che viaggeranno pieni, ma con l’obbligo che gli alunni non restino a bordo per più di 15 minuti. Per gli studenti con età superiore a 6 anni, le mascherine saranno obbligatorie dalla salita alla discesa del bus, fatta salva la circostanza in cui sia possibile evitare il posizionamento faccia a faccia dei ragazzi.
Leggi anche: Stato di emergenza fino al 15 ottobre, la Camera approva
Tamponi obbligatori per chi rientra dall’estero
Dovranno effettuare il tampone tutti coloro che nei prossimi 14 giorni torneranno da soggiorni in Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Verrà quindi consentito il rientro in Italia a chi risulterà negativo a un test realizzato a meno di 3 giorni dalla data prevista per il ritorno. In alternativa, bisognerà effettuare un tampone in aeroporto, porto o alla frontiera entro le 48 dall’arrivo. Sarà anche possibile recarsi alla Asl di riferimento ed eseguire lì il test. Per chi opta per quest’ultima modalità, è comunque previsto l’isolamento fiduciario fino al momento dell’esito dell’esame.
© Viminale
Infine, il Dpcm prevede anche la possibilità di ricongiungimento di coppie di diversa nazionalità e che vivono in Paesi diversi, impossibilitate in alcuni casi a rivedersi negli scorsi mesi.