Informativa alla Camera del presidente del Consiglio in vista del vertice europeo del 17 e del 18 sul Recovery Fund. “O vinciamo tutti o perdiamo tutti”.
Giornata impegnativa per il governo, alle prese con il voto sul Parlamento e due mozioni sul MES, una di +Europa e una di Forza Italia. Il rischio è che la maggioranza, superata a stento la lunga nottata su Autostrade, si sfarini proprio in Aula. “L’Italia ha contribuito in maniera decisiva a orientare le risposte sul futuro dell’Ue”, ha detto Giuseppe Conte. “Siamo davanti a una crisi senza precedenti”, ha ricordato il presidente del Consiglio.
In diretta dalla Camera dei deputati le Comunicazioni del Presidente @GiuseGiuseppe Conte in vista del Consiglio europeo
Pubblicato da Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri su Martedì 14 luglio 2020
“Il Consiglio europeo deve dimostrarsi all’altezza di questo momento storico”, ha scandito per l’ennesima volta Conte, ripetendo una formula che usa ormai da oltre un mese. “La crisi determinata dalla pandemia è simmetrica. Il Consiglio Ue deve mostrarsi all’altezza di una coraggiosa visione, non può mancare un obiettivo di portata epocale. Solo uniti riusciremo a rendere l’Ue di nuovo forte, risposte nazionalistiche sarebbero anacronistiche” e porterebbero a “un piccolo mondo antico, tutt’altro che sicuro, che protetto”.
“La posta in gioco – ha ribadito Conte – sono i pilastri fondanti dell’Unione europea, non solo le singole economie. Quell’Unione che ha saputo garantire un periodo di pace mai conosciuto dalle precedenti generazioni. Tutto ciò è messo a rischio dalla crisi del Covid-19. Non abbiamo alternative alle risposte coraggiose, come il Next Generation Eu promosso da Ursula von der Leyen e confermanto da Charles Michel, numero 1 del Consiglio europeo”. “Ora tocca a noi Ventisette capi di Stato e di governo prendere rapidamente decisioni coraggiose: sono in pericolo le fondamenta dell’edificio europeo, della nostra casa comune. Se crolla i Paesi più ricchi non se ne gioveranno”, ha ammonito concludendo. “O vinciamo tutti o perdiamo tutti: la decisione cruciale sul Next Generation Eu va presa entro luglio e non potrà essere un compromesso a ribasso”.