Christine Lagarde fa notare che le Borse sono tranquille solo perché confidano in un pronto intervento dell’Unione europea, ma se non dovesse arrivare, l’umore potrebbe cambiare molto in fretta
Anche la Banca Centrale Europea (BCE) di Christine Lagarde si unisce al coro di coloro che chiedono ai capi di Stato e di Governo, riuniti oggi in Consiglio europeo per decidere sul Next Generation Eu, di “fare presto”. Cincischiare, infatti, per la BCE, non solo rende più deboli le singole economie ma l’intero assetto comunitario, agevolando le speculazioni sui mercati.
Recovery Fund, il monito della BCE
Se i Governi non raggiungeranno un accordo sulle misure di stimolo per rilanciare e sostenere la ripresa economica dopo l’emergenza Coronavirus, i mercati rischiano di essere esposti. È il monito che, secondo quanto riferisce Bloomberg, ha lanciato oggi, nel giorno della videoconferenza dei leader europei, la presidente della BCE, Christine Lagarde. La numero uno della Banca Centrale Europea ha spiegato che la calma sui mercati finanziari è dovuta proprio al fatto che è atteso dagli investitori un intervento dei Governi dell’Unione ma se tale intervento non dovesse manifestarsi, si manifestasse troppo ridotto rispetto alle aspettative e o troppo tardi, allora il ‘sentiment’ potrebbe cambiare, travolgendo le Borse.
Christine Lagarde
© Christine Lagarde Twitter
Sassoli: «Next Generation Eu è la base minima di partenza»
Intanto, è iniziato questa mattina il Consiglio europeo sul Recovery Fund. Come di consueto, il vertice, nella forma ancora della videoconferenza per i ben noti motivi sanitari, è stato introdotto dalle dichiarazioni del presidente dell’Europarlamento, David Sassoli. Dichiarazioni che questa volta suonano più come un auspicio: «Non accetteremo nessun passo indietro» sul Next Generation Eu che per il Parlamento europeo costituisce «una proposta ambiziosa» per il rilancio dell’Unione europea.
David Sassoli
L’Austria si mette di traverso
Intenzionata a muover guerra al Consiglio europeo, impedendo qualsiasi risoluzione e puntando al compromesso a ribasso Vienna. «La crisi del Covid va affrontata senza ipotecare il futuro dell’Ue», ha detto oggi il ministro austriaco delle Finanze, Gernot Bluemel, in un’intervista alla Stampa in cui ribadisce che il governo di Sebastian Kurz non intende fare in modo che l’Austria si accolli parte del debito italiano. «Da noi c’è massima solidarietà. Quella che rifiutiamo è un’Europa del debito. Dopo la crisi del Covid è necessario un rinnovato impegno verso politiche di bilancio sane e una riduzione del debito», ha aggiunto.