Il divertimento ripartirà in sicurezza. Due metri di distanza e nuova politica pure sul guardaroba
Da lunedì 15 giugno non ripartono soltanto i cinema e i teatri, ma anche le discoteche e i luoghi del divertimento notturno. Le novità sono tutte contenute nelle Linee guida – il PDF si può scaricare qui – dove vengono elencate tutte le regole per evitare gli assembramenti. Come tanti altri settori, quello dell’intrattenimento ha subìto grosse perdite dopo lo scoppio della pandemia e con il successivo lockdown che ha bloccato per mesi le attività come inevitabile misura per fermare il contagio.
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Discoteche: ballare a due metri dagli altri
Innanzitutto le discoteche dovranno «riorganizzare gli spazi», in modo da garantire l’accesso ordinato sia in entrata sia in uscita. Come si legge sul documento delle Linee guida bisognerà «garantire almeno 1 metro tra gli utenti» e «almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo». Il documento parla anche di un sistema di prenotazione che dovrà essere garantito, oltre a un registro delle presenze da conservare per una durata di due settimane.
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Dove si può ballare?
Proseguendo nelle Linee guida a cui adeguarsi, le discoteche dovranno cambiare politica anche per i guardaroba: «gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti»; almeno per questa prima fase di riapertura si potrà ballare soltanto all’aperto, come in giardini e terrazze; e il capitolo mascherine? «Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro». L’altra abitudine che i gestori delle discoteche dovranno assumere è quella del frequente ricambio d’aria negli spazi chiusi, così come la sanificazione degli ambienti.