inVRsion, startup italiana che realizza soluzioni per la realtà virtuale in ambito business, ha chiuso un round da 3 milioni di euro, di cui 500 mila euro investiti da LIFTT, il veicolo di investimento nato dall’alleanza tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo
InVRsion è uno scrigno di innovazioni tecnologiche sul quale è convertito l’interesse di un pool di investitori di primaria grandezza, che comprende, oltre a LIFTT, l’Associazione Italian Angels for Growth e la holding milanese Finbeauty Srl. L’operazione ha visto la partecipazione di altri investitori, membri della stessa società e dell’Advisory Board, tra cui Mainardo de Nardis, imprenditore e precedentemente CEO di OMD (Omnicom Group), la più grande agenzia media nel mondo. De Nardis, investor/director/advisor in più di 10 iniziative, focalizzato su quelle aziende che realmente possano trasformare i loro rispettivi mercati, entra nell’advisory board di inVRsion, affiancando Lorenzo Thione ed Eugenio Perrier nel sostenere il processo di scaleup negli Stati Uniti, dove recentemente inVRsion ha costituito una subsidiary con base a New York.
InVRsion è anche membro operativo di Khronos Group, associazione americana per gli open standard, al lavoro per rilasciare a breve un nuovo formato destinato al 3D-Commerce.
InVRsion era una delle otto scaleup italiane selezionate lo scorso novembre per partecipare a Londra alla quarta edizione dell’evento Made in Italy 2.0.2.0 promosso dall’incubatore italo-inglese iStarter, per incontrare oltre 60 fondi di venture capital internazionali. Quello appena concluso costituisce il terzo round per inVRsion, che nel maggio scorso aveva ottenuto 400 mila euro dagli angeli di Italian Angels for Growth e aveva chiuso due round seed rispettivamente nell’aprile 2016 e nel dicembre.
LIFT
LIFTT, l’Operating Company presieduta dallo scienziato/imprenditore Stefano Buono, ha preso parte alla terza raccolta di capitale di inVRsion, conclusasi con successo il 30 aprile scorso in oversubscription, totalizzando complessivamente 3 milioni di euro che portano a 4,5 milioni il capitale raccolto dalla sua costituzione. LIFTT SpA, azienda torinese nata dall’iniziativa di Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino attraverso la Fondazione Links, prosegue dunque la sua opera di scouting e di valorizzazione di realtà italiane emergenti e ad elevato potenziale di crescita.
Nella fattispecie, l’investimento è andato a sostegno di una PMI estremamente innovativa fondata a Milano nel 2015 da Matteo Esposito, Paolo Pascolo, Flora Caroli e Luca Ferrari Trecate.
L’intuizione disruptive che è alla base di inVRsion è lo sviluppo di tecnologie 3D e di realtà virtuale in grado di creare esperienze visive e sensoriali state of the art. L’ambito di riferimento è quello della realtà virtuale, dove inVRsion dispone di un know-how specifico in tema di simulazione di spazi retail, showroom, prodotti e shopping experience, orientata a sostenere attività B2B come le negoziazioni in ambito trade, le ricerche di mercato, la formazione, e B2C, come l’e-commerce in realtà virtuale.
L’era COVID
InVRsion è una società specializzata nell’area in costante sviluppo della realtà virtuale, il cui perimetro di opportunità si è rapidamente esteso con l’avvento dell’era-COVID: l’azienda, per affrontare l’emergenza, ha infatti annunciato nuove soluzioni in ambito Fashion e Luxury per la virtualizzazione e l’efficientamento dei processi di distribuzione e commercializzazione B2B.
Stefano Buono ha così motivato la ratio legata alla partecipazione di LIFTT al round: “ll contesto eccezionale in cui ci troviamo rappresenta una sorta di cartina di tornasole per gli investitori, perché in un lasso di tempo estremamente circoscritto ha evidenziato opportunità e potenzialità di business che si sarebbero manifestate di norma nel medio-lungo termine. Mi riferisco in particolare al settore digitale, che rappresenta uno dei nostri asset valoriali di riferimento: le potenzialità di inVRsion e il know-how tecnologico di cui dispone ne fanno una delle migliori espressioni di innovazione e pre-visione imprenditoriale del nostro Paese. Questo investimento è perfettamente lineare con la mission di LIFTT e la sua volontà di generare valore per i propri azionisti”.
InVRsion crea e sviluppa 3D digital twin vale a dire -letteralmente- i gemelli digitali di un oggetto reale, che garantiscono un’esperienza di prodotto più efficace, interattiva e potenziata. Uno dei plus di inVRsion è l’essere depositaria di un brevetto internazionale per la digitalizzazione dei prodotti 3D, basato su algoritmi di intelligenza artificiale, Computer Vision e Object Content Recognition.
ShelfZone, Il software prodotto da inVRsion
Il software prodotto da inVRsion, ShelfZone®, è utilizzato in ambito FMCG (Fast Moving Consumer Goods/beni di largo consumo) e GDO (grande distribuzione), da importanti aziende del settore, a livello internazionale. “I nostri gemelli digitali sono perfetti e possono essere esposti in un negozio o in uno showroom virtuale attraverso la nostra piattaforma, ma da subito possono essere impiegati in una normale pagina web, fornendo all’utente un’esperienza di prodotto precisa, in cui è possibile valutare i dettagli della merce esposta, così come ogni possibile configurazione di colore, materiali e finiture” – spiega Fabrizio Dini, COO di inVRsion a capo delle attività di 3D content production, il quale afferma: “Il formato 3D Commerce rappresenterà un nuovo standard per la visualizzazione dei prodotti nei siti di e-commerce e nelle applicazioni AR/VR”. “Il progetto – aggiunge il CEO di LIFTT Giovanni Tesoriere – vedrà anche un’intensa collaborazione con il team di ricerca della Fondazione Links e del Politecnico di Torino” “inVRsion in questi anni si è specializzata nella standardizzazione dei processi di digitalizzazione 3D dei prodotti e nello sviluppo di software per la progettazione e personalizzazione di spazi retail in realtà virtuale immersiva, pensata per essere dinamicamente popolata di prodotti, autonomamente gestibile dal cliente e interfacciata ai sui processi esistenti di vendita” -sostiene Matteo Esposito, co-founder e CEO di inVRsion – “Presto, la nostra piattaforma potrà sfruttare le emergenti tecnologie di Edge Cloud e 5G per portare l’esperienza di acquisto virtuale da un contesto B2B ad uno B2C, reinventando il paradigma del commercio elettronico. Intendo ringraziare i nostri investitori che stanno credendo in questo ambiziosissimo progetto”.