A seguito del Dpcm firmato il 26 aprile scorso dal Presidente Conte, la nuova normalità impone l’utilizzo delle mascherine a tutti, compresi bambini sopra ai 6 anni. L’appello dei pediatri: distanziamento e divieto assoluto agli assembramenti
Nel Dpcm del 26 aprile si specifica che, per contenere la diffusione del Coronavirus, è obbligatorio, su tutto il territorio italiano far uso dei dispositivi di sicurezza per le vie respiratorie, ovvero delle mascherine, all’interno di luoghi chiusi pubblici (inclusi i mezzi di trasporto) e in tutte le situazioni in cui si è impossibilitati a garantire la distanza di sicurezza. Lo stesso articolo 3, comma 2 specifica che sono sottoposti a quest’obbligo tutti i bambini di età superiore a sei anni, mentre non rientrano i disabili che hanno patologie incompatibili con l’uso continuativo della mascherina.
Le indicazioni della Società Italiana di Pediatri
Con la graduale ripresa delle attività e la scomparsa del lockdown, lo scopo delle mascherine rimarrà quello di proteggere la comunità. Ci sono infatti persone malate di COVID-19 ma asintomatiche, e dunque capaci di diffondere il virus. Uno studio dell’MIT di Boston ha evidenziato di fatto che la distanza di trasmissione della infezione da Coronavirus attraverso la tosse e gli starnuti è maggiore di 1 metro, potendo arrivare fino a circa due metri. L’utilizzo delle mascherine per gli adulti e i bambini, considerando le recenti revisioni delle società scientifiche internazionali, come la American Academy of Pediatrics (AAP), il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e recentemente anche l’OMS, che hanno diffuso nuove direttive.
Nei giorni scorsi, la stessa Società Italiana di Pediatria, in un documento relativo alle attività extra domestiche per soggetti in età evolutiva durante la Fase 2, ha fornito raccomandazioni in merito all’uso delle mascherine dividendo in tre gruppi con caratteristiche diverse per una protezione collettiva:
- dai 37 mesi ai 6 anni, mascherine con caratteristiche di stabilità di tenuta, con componente elastica che ne consenta l’adesione al volto, con caratteristiche anti-soffocamento e con materiale non allergizzante;
- dai 7 anni ai 18 anni, mascherine tipo quelle per l’età adulta;
- per tutti i soggetti con fragilità, l’uso della mascherina è indicato/obbligatorio da parte delle persone a contatto con loro. Dai 36 mesi, mascherine tipo FfP2 di taglia adatta.
Per i bambini con più di 6 anni
I bambini con più di 6 anni possono indossare la mascherina. Per essere protettiva e sicura, la mascherina deve coprire bene naso e bocca e raccordarsi all’orecchio. Prima di indossare la mascherina bisogna lavarsi bene le mani, per almeno 20 secondi. Non vanno indossate quando si mangia o si beve. Vanno tolte rimuovendo prima il raccordo dietro le orecchie e poi sul davanti.
In casa, se non ci sono malati, le mascherine non sono necessarie, così se un bambino è all’aria aperta a giocare e riesce a mantenere una distanza di almeno 2 metri dagli altri, evitando di toccare superfici toccate dagli altri: in questo caso il bimbo può evitare di indossare la mascherina. La mascherina va indossata invece in luoghi in cui i bambini potrebbero avere difficoltà a rispettare una distanza di sicurezza, come in farmacia, nei negozi o dal dottore.
Le mascherine, invece, non vanno assolutamente indossate nei bambini con meno di 2 anni, se un bambino ha difficoltà respiratorie, se è incapace di rimuovere da solo la mascherina.
Le dimensioni delle mascherine
Per gli adulti le dimensioni di una mascherina sono circa 15cmx 30 cm; per un bambino 12×25 cm in media, considerando l’età e il fatto che la mascherina deve aderire bene al volto del bambino e coprire in sicurezza bocca e naso.
I casi specifici
Non bisogna poi dimenticare che, se in linea generale, può essere sufficiente una mascherina chirurgica o di stoffa, ci sono invece bambini per cui risulta necessario indossare un dispositivo di protezione individuale diverso.
Per i bambini affetti da malattie croniche e ad alto rischio devono indossare una mascherina particolare, la cosiddetta Ffp2, ovvero una mascherina in grado di proteggere loro stessi da un’eventuale infezione. I familiari di questi bambini, se malati, devono indossare le mascherine chirurgiche, che invece proteggono gli altri.
In arrivo mascherine ad hoc per bambini
“Abbiamo cominciato a pensare anche alle mascherine per i bambini, abbiamo già i primi prototipi. Li metteremo sul mercato molto presto e saremo in grado di garantire alla riapertura delle scuole una consapevolezza della parte più giovane della nostra cittadinanza che si sarà abituata a utilizzare questi strumenti che metteremo in circolo prima e che aiuterà la ipotizzata riapertura delle scuole”. Lo ha dichiarato il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri nel corso dell’ultimo incontro stampa.
“La nostra proposta è di realizzare una mascherina fatta un po’ come una fascia per capelli, più larga davanti e più sottile dietro, magari da fissare anche sopra la testa, adatta ai bimbi di 3-5 anni quando è indispensabile portarla”, ha spiegato Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip) e componente del Comitato tecnico scientifico su Covid-19.
L’appello dei pediatri: distanziamento e no assoluto agli assembramenti
L’Associazione Culturale Pediatri si rivolge ai decisori politici in previsione della sospensione del lockdown e della, seppur graduale, ripresa di una quotidianità per i bambini e i genitori. “Per uscire dalla emergenza è necessaria una seria riorganizzazione delle cure territoriali – chiede Stefania Manetti, pediatra ACP – che ha come primo passo necessario la diffusione di una accurata e rigorosa attività di informazione e prevenzione nei confronti della malattia da COVID-19”.