VC Hub lancia una petizione su Change.org che ha già raccolto oltre 1000 firme. Obiettivo sostenere le startup che rischiano di non sopravvivere alla crisi
VC Hub Italia, l’associazione che rappresenta i principali Fondi di Venture Capital italiani (ne avevamo parlato qui), ha lanciato oggi una petizione su Change.org chiedendo al governo di prendere provvedimenti straordinari per aiutare le startup che in questo momento si trovano in difficoltà e rischiano di non superare la crisi. La petizione si chiama Un Futuro senza futuro, nome che di per sè fa capire bene la posta in gioco. Il rischio è quello di trovarsi alla fine della crisi con molte meno startup e PMI innovative sul mercato perchè la maggior parte di queste non ha la possibilità di sostenere il proprio business senza finanziamenti e senza incassi.
“Le startup e PMI innovative italiane – ora più che mai – rappresentano una risorsa ESSENZIALE per il nostro Paese, oggi gravemente colpito dall’emergenza sanitaria. Se il Governo non adotterà con urgenza iniziative a loro sostegno, rischierà di compromettere il futuro del Paese e di migliaia di giovani” si legge nel testo della petizione.
La raccolta firme in poche ore ha superato le 1000 adesioni e propone una serie di misure urgenti, per consentire alle startup Italiane di rimanere al passo con i proprio concorrenti in tutta Europa. Ecco le 8 proposte:
Provvedimento 1: Credito d’imposta per la copertura dei costi fissi
Si richiede un supporto, sotto forma di credito d’imposta, per le startup e PMI innovative che sostengono costi fissi durante l’anno 2020. Il credito d’imposta, determinato su base annuale, spetta nella misura del 50% dei costi sostenuti e può essere fruito, in compensazione, anche tramite “acconti” durante il corso dell’anno 2020. L’impresa determina nel 2021, l’entità del contributo e riversa eventuali ammontare fruito in eccesso.
Provvedimento 2: Emissione di prestiti “convertendo”
Ogni startup o PMI innovativa che, a partire dall’avvio del lockdown, dovesse ottenere investimenti o finanziamenti da investitori in strumenti equity o quasi equity (inclusi bridge financing o versamenti in conto capitale) possa accedere a finanziamenti agevolati della durata di 10 anni, per un ammontare pari a 4 volte l’investimento o finanziamento ricevuto, rimborsabili o convertibili, a discrezione della società finanziata, al maggiore tra il valore dell’equity al momento dell’erogazione e il valore dell’equity alla scadenza, con clausola di rimborso anticipato in caso di cambio di controllo intervenuto nel frattempo..
Provvedimento 3: Rimborsi Iva
Viene prevista la possibilità per le startup e PMI innovative, di richiedere a rimborso il credito Iva già a partire dal primo anno di esercizio oltre che infra-annualmente. Viene prevista, inoltre, la possibilità per le società innovative dei settori colpiti dalla “emergenza” (così come identificati nel decreto Cura Italia) di accedere alle modalità di rimborso in via prioritaria (i.e. entro tre mesi dalla richiesta).
Provvedimento 4: Credito d’imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione
Viene prevista la maggiorazione al 50%, per le startup e PMI Innovative della misura del credito d’imposta per attività di ricerca & sviluppo e innovazione, con possibilità di rimborso diretto in luogo dell’utilizzo in compensazione.
Provvedimento 5: contratti a tempo determinato per i neo-assunti
Viene prevista la estensione di un anno dei contratti a tempo determinato in scadenza e dei periodi di prova dei neo-assunti.
Provvedimento 6: contributi a fondo perduto per fronteggiare il Covid-19
Viene prevista la concessione di un contributo a fondo perduto per startup e PMI innovative al fine di stimolare le medesime startup e PMI innovative a lavorare su prodotti legati a emergenza CoVid, in tempi rapidi.
Provvedimento 7: moratoria dei finanziamenti
Viene prevista una moratoria temporanea di 12 mesi per le linee di credito in essere tra startup e PMI innovative e banche.
Provvedimento 8: incentivazione dell’afflusso di capitale e delle acquisizioni di imprese innovative
Vengono maggiorate le aliquote di incentivo fiscale relativi agli investimenti a titolo di capitale di rischio nelle startup e PMI innovative. Viene, inoltre, prevista una specifica deduzione dell’intero ammontare investito dalle imprese per l’acquisizione del 100% del capitale di una impresa (startup o PMI) innovativa.