Il report sul terzo trimestre registra una crescita del settore. Ma le realtà a prevalenza femminile sono meno del 15%
Nonostante le incertezze dell’economia, il mondo delle startup innovative continua a crescere in Italia secondo il MISE: sono 10,610 quelle iscritte al Registro delle Imprese, in aumento dell’1,8% rispetto al dato di giugno. E il valore della produzione ha sfiorato gli 1,2 miliardi di euro.
Il report del MISE
L’intero ecosistema, con dati e trend, è stato fotografato nel Report del terzo trimestre 2019 che il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato e realizzato insieme a Unioncamere e InfoCamere, disponibile online. Ma come si presenta questa istantanea appena scattata? In chiaro scuro: da una parte Milano si conferma come la capitale delle startup e, in tutta Italia, quasi il 20% delle aziende innovative è a prevalenza giovanile; dall’altra parte, invece, certe cifre testimoniano un grosso ritardo: secondo il MISE le startup con più donne che uomini sono soltanto il 13,46%.
La geografia startup
Nel Report con dati strutturali sulle startup del MISE ritroviamo le informazioni sulla distribuzione geografica del mondo dell’innovazione italiano. Milano, come si è già detto, è la provincia con il maggior numero di queste aziende sul proprio territorio: 1,955, pari al 18,4% del totale nazionale. Roma è al secondo posto con 1,044 startup (9,8%). Molto indietro Napoli (399 aziende), Torino (359) e Bologna (332). Nella top 10, oltre al capoluogo campano, l’unica altra città del Mezzogiorno presente è Bari, dove hanno sede 205 aziende innovative.
Guardando poi alla distribuzione e alla densità regionale delle startup in Italia, il report rileva che in Lombardia “abita” una startup su quattro (2755 aziende, pari al 26%). Lazio, con 1155, ed Emilia Romagna, con 926, completano il podio. Ma è il Trentino Alto Adige ad avere, secondo il report, la più “elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali con meno di cinque anni e cinque milioni di fatturato annuo”.
Leggi anche: StartCup Lombardia 2019, ecco i progetti premiati
Mancano le donne
Su StartupItalia ci appassionano le storie delle tante donne che fanno impresa e innovazione: sono tantissimi i volti e le storie delle Unstobbable Women che continuiamo a raccogliere. Purtroppo, stando al Report del MISE, il terzo trimestre del 2019 segnala che soltanto il 13,46% delle startup in Italia è a prevalenza femminile e che quelle in cui è presente almeno una donna nella compagine societaria sono meno della metà (43,1%). Un dato scoraggiante per l’economia e la reputazione dell’Italia.
Leggi anche: Le 1000 donne che stanno cambiando l’Italia: Unstoppable Women
Fatturato e soci
Il documento realizzato con Unioncamere e InfoCamere ha registrato anche le cifre degli occupati e del capitale sociale complessivo del mondo startup italiano. A fine settembre i soci sono più di 48mila, in crescita rispetto al trimestre precedente (+3,1%) e, in media, ogni startup ha quasi 5 soci (4,6). Il valore della produzione complessiva è stato di quasi 1,2 miliardi di euro (a giugno era di 817 milioni). Per quanto riguarda infine il capitale sociale, il MISE ha calcolato che le imprese innovative sono a quota 545 milioni di euro, con una media di 51mila euro.