Cosa succede se mettete insieme i dati di crunchbase, similarweb e coworker insieme a migliaia di segnalazioni dirette su 200 ecosistemi di startup da tutto il mondo? Il report di Startup Blink
Cosa succede se mettete insieme i dati di crunchbase, similarweb e coworker insieme a migliaia di segnalazioni dirette su 200 ecosistemi di startup da tutto il mondo? Ci ha provato Eli David, imprenditore seriale e fondatore nel 2014 di Startup Blink a Zurigo in Svizzera.
Una classifica molto dettagliata guidata dalla solita San Francisco, quindi da New York e terza classificata Londra. Fuori dal podio la prima città è Los Angeles seguita da Boston, Tel Aviv, Berlino, Chicago, Seattle e chiusa da Mosca.
Anche dal punto di vista delle nazioni non ci sono grandi variazioni rispetto allo scorso anno: USA, UK, Canada e Israele guidano la classifica, anzi fanno ancora oggi parte di una classifica a parte (Eli lo chiama il Big 4 club) a sua volta dominato dagli USA con 400 città presenti (nessun altra nazione arriva a 50)
L’Australia (al quinto posto grazie anche al grande successo di Canva, un tool per il visual design) e l’Olanda (sesta, in salita di 9 posizioni) sono le due nazioni più in crescita. Inutile dire che l’inglese è la lingua ufficiale di questo mondo, 4 su 5 delle prime nazioni sono madrelingua inglese e Olanda, Israele e Svezia sono comunque paesi dove il livello di conoscenza di questa lingua è altissimo.
Buone notizie per la Spagna che entra al 10° posto mentre la Germania scende di 4 posizioni al 9° posto e ancor peggio la Francia che esce dalla top 10 (Parigi a sua volta ha perso 2 posizioni ed è ora 12esima nel ranking delle città, anche se se è la terza città in Europa dopo Londra e Berlino)
Piccole nazioni possono pensare in grande
“small countries can make it big” è uno dei mantra di Startup Blink: 8 delle migliori 20 paesi del ranking hanno meno di 10 milioni di abitanti: Israele, Svezia, Svizzera, Finlandia, Estonia, Irlanda, Danimarca e Lituania
Italia stabile al 25° posto nel ranking di Startup Blink
Nonostante la forte crescita in termini di investimenti (lo scorso anno sono stati 522 milioni rispetto ai 136 del 2017) l’Italia è ancora bloccata al 25° posto con Milano che esce dalle top 50 città (ora è 57esima) e Roma dalla top 100 (ora 107esima) mentre Torino cresce di 144 posizioni e diventa la terza città italiana nel ranking seguita da Napoli e Firenze. E’ proprio questo il punto di forza italiano, 32 città nella top 1000 delle città che potrebbe essere il nostro punto di forza per il futuro.
E voi avete segnalato la vostra startup o la vostra organizzazione? Potete farlo da qui dove potete anche scaricare il report completo