Secondo posto per D-Heart, terzo per Mkers e ultima Fessura. Le startup si aggiudicano, in totale, investimenti in capitale per 1 milione e 100mila euro
Ha conquistato tutti Enerbrain, la startup che ha brevettato un sistema in grado di cambiare l’aria all’interno degli edifici tagliando i consumi del 30%, aggiudicandosi il primo posto nella seconda edizione di B Heroes.
Il talent andato in onda su Sky Uno dedicato al mondo dell’innovazione e delle giovani imprese era partito con 20 startup candidate, poi scese ad 8 e, dopo la fase di accelerazione, si conclude con 4 vincitori.
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I premi, investimenti in capitale messi a disposizione da Boost Heroes; Intesa Sanpaolo; Gellify e Impact Hub, sono notevoli. Enerbrain (categoria “Sviluppo sostenibile”) si aggiudica 500 mila euro. Al secondo posto, D-Heart, (categoria “Salute e Benessere”) che vince 300 mila euro; 200 mila euro al terzo: Mkers (categoria “Trasformazione digitale”), che ha vinto anche il riconoscimento speciale per l’innovazione di RDS 100% Grandi Successi e, infine, Fessura (categoria “Tradizione e Innovazione“), che porta a casa 100 mila euro.
La storia di Enerbrain
Enerbrain succede nell’albo d’oro a Wash Out (ne avevamo parlato qui).
Nata all’inizio del 2015, questa startup green, con sede a Torino, ha ideato “una scatoletta intelligente”, che consente di cambiare l’aria all’interno degli edifici chiusi, riducendo del 30% il consumo energetico in bolletta.
L’idea è di Marco Martellacci, fisico teorico che si chiedeva come poter regolare la temperatura della caldaia di casa propria durante giorni molto caldi o molto freddi, rendendosi conto che cambiare la temperatura in modo dinamico avrebbe portato risparmi e una riduzioni delle emissioni di gas e di inquinamento.
Spinto da questa motivazione, è riuscito a sviluppare un algoritmo matematico per controllare la temperatura in tempo reale, arrivando a ottenere il 30% in meno sui consumi.
Grazie a un innovativo sistema IoT, Enerbrain è in grado di trasformare gli edifici non residenziali, che sprecano energia, in strutture più intelligenti e sostenibili utilizzando sensori, attuatori e algoritmi innovativi dell’internet of things e nuovi algoritmi fuzzy. E a beneficiarne non è solo il portafogli, ma anche il comfort interno all’edificio e, soprattutto, l’ambiente, grazie a una notevole riduzione delle emissioni di CO2.
Oggi il team di Enerbrain, oltre a Marco, è composto anche dai cofounder Giuseppe Giordano (CEO), Filippo Ferraris (CPO), Francesca Freyria (Research & Development), e da Alexis Susset (consulente CTO). Al momento, la startup conta anche una sede in Giappone e altre due, in fase di costituzione, a Dubai e in Spagna. Dopo aver installato nell’ultimo mese il sistema in quasi cento edifici a Torino, l’ambizione è quella di arrivare a rappresentare la prima scelta mondiale per tutti gli edifici medio-grandi, contribuendo non solo a ridurre i consumi e le emissioni di CO2, ma anche a insegnare alle nuove generazioni come usare meglio l’energia.
“Partecipare a B Heroes è stato un percorso intenso e stimolante che ci ha permesso di conoscere numerosi importanti player nel mercato e mentori di alto livello. Non ci aspettavamo di vincere e, per noi, è sicuramente una grande soddisfazione – commenta Filippo Ferraris – Grazie a questa vittoria siamo pronti per entrare in una nuova fase dell’azienda: abbiamo dimostrato l’efficacia della nostra soluzione, la prossima sfida è crescere in modo rapido per avere un impatto sempre maggiore“.
Le altre startup vincitrici
Sul podio, in seconda posizione, c’è D-Heart. Startup nata nel 2015 da Nicolò Briante, propone un elettrocardiografo per smartphone che consente a chiunque, dopo aver scaricato l’app, di eseguire un elettrocardiogramma di livello ospedaliero in totale autonomia.
Successivamente, i risultati vengono inviati al servizio di tele-cardiologia (attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7) per ricevere il referto di un cardiologo entro i successivi 15 minuti. L’obiettivo è quello di raggiungere i pazienti cardiopatici nella loro quotidianità, migliorandone le condizioni di vita e permettendo di identificare le complicanze cardiache con diagnosi accurate e tempestive.
Terza classificata Mkers. Paolo Cisaria, CEO e fondatore di Mkers, ha messo in piedi una squadra di manager e giocatori con oltre dieci anni di esperienza in sport, gare ed eventi, per giocare videogiochi a livello competitivo organizzato e professionistico.
L’obiettivo è quello di portare in Italia competitività e innovazione nel campo dell’ e-sport, dove ancora pesano i pregiudizi sui videogiochi: considerati un passatempo per ragazzi.
Moda e tecnologia sono i tratti distintivi di Fessura, quarta ed ultima startup vincitrice. Nata nel 2013 come brand emergente di calzature fashion-sport, le scarpe di Fessura sono caratterizzate da una forte componente tecnologica e da un design innovativo.
Dalle menti di Andrea, Giorgio e Marco Vecchiola, terza generazione di una famiglia di imprenditori marchigiani nel settore calzaturiero, hanno preso vita le loro calzature, che si distinguono per le “bande elastiche” (brevettate) intorno alle quali sono state create tre macrolinee di scarpe sportive. La soletta leggerissima, inoltre, si adatta perfettamente al piede, per un comfort totale.