Combattere la sedentarietà con il movimento quotidiano è l’obiettivo, sfidare gli amici e ottenere le ricompense sono gli elementi per vincere la pigrizia
La motivazione come motore per lottare contro la sedentarietà, il divertimento nello sfidare gli amici, i premi per ricompensare il costante impegno. Il triangolo è la base su cui si sviluppa Virtuoso, applicazione che promuove uno stile di vita salutare per la fascia di età 25-45 anni, al fine di combattere derive come obesità e ipertensione (in Italia quattro persone su dieci sono in sovrappeso, uno su quattro è iperteso). Farlo con un’app è ambizioso ma i fondatori di Virtuoso hanno idee chiare e una visione precisa, che prende di petto il problema e cambia le carte in tavola. “Ci siamo resi conto che la mancanza di motivazione e consapevolezza fosse la causa principale per la sedentarietà delle persone, abbiamo perciò voluto cambiare l’approccio alla salute utilizzando psicologia, tecnologia e gamification per rendere il tutto più stimolante e convincere le persone a prendersi cura di se stesse, premiandole per i loro piccoli gesti quotidiani”, ci spiega Andrea Severino, cofondatore del progetto con Nicola Tardelli.
Come funziona
Selezionata tra i 32 finalisti del Premio Gaetano Marzotto 2018, Virtuoso non ha inventato un nuovo sistema di monitoraggio dei dati fisiologici, poiché si fonda sullo svolgimento di attività fisica e il conteggio dei passi giornalieri, rilevando una serie di parametri, l’analisi del sonno e le attività di meditazione. La carica innovativa sta nel miscelare tali informazioni con l’opportunità di sfidare colleghi, amici e parenti alzando l’asticella del coinvolgimento (che è poi spesso ciò che manca quando si frequenta una palestra o si corre in solitaria ripetendo sempre lo stesso tragitto) e al contempo nei premi destinati agli utenti che portano a termine le missioni quotidiane.
Queste premesse hanno favorito una rapida diffusione, con circa 45.000 utenti, divisi a metà tra uomini e donne, accomunati da uno spiccato interesse per fitness, salute, sport e viaggi. Elemento cruciale sono le ricompense, sotto forma di crediti utili a riscattare voucher, prodotti gratuiti e sconti, incentivo efficace per vincere le resistenze e magari convincere qualcuno de 23 milioni di italiani che secondo l’Istat conducono uno stile di vita sedentario. “Abbiamo 25 partner, tra cui Asics, Amazon e Runtastic e tante aziende attratte dalla possibilità di sfruttare la nostra app come vetrina digitale per rivolgersi a sportivi che amano una vita dinamica”, chiarisce il marketing manager Lorenzo Asuni.
Il business
Ideato dai due fondatori al ritorno in Italia dopo rispettive esperienze all’estero, Virtuoso ha raccolto 500.000 di finanziamenti da vari investitori e professionisti attivi nel ramo startup: dal capo marketing di MoneyFarm, Alessandro Onano, al general manager di Sanifarm, Vanda Mulliri, passando per Edmondo Porcu, CTO di Credimi, e Stefano Rovelli, country manager di Singa Italia. Tutti convinti sulla bontà di un progetto che punta a promuovere tra gli utenti la consapevolezza che una vita sana non solo sia possibile, ma anche semplice a patto di osservare alcune regole e mantenere un’azione costante, ponendosi obiettivi giornalieri. Quanto al business, due sono al momento le fonti di guadagno: i partner e le sfide salutari rivolte ai dipendenti e ai clienti delle aziende. Sul piatto però ci sono piani di sviluppo per una sezione premium che offra agli interessati maggiori funzionalità, ma anche dare agli utenti l’opportunità di consultare medici specialisti e sfruttare servizi di fisioterapia a prezzi calmierati.
La community
L’essenza di Virtuoso è rintracciabile nella community che si è creata in breve tempo, con individui a caccia di sfide e desiderosi di mettersi alla prova, pronti a chiedere consigli per migliorarsi giorno dopo giorno e suggerire idee per affinare il servizio. “Siamo molto attenti alle richieste dei nostri utenti e proprio sui loro feedback abbiamo sviluppato le oltre 170 release -84 su Android, 86 su iOS – che da maggio a ora ci hanno consentito di costruire una piattaforma quasi immune dai crash”, aggiunge Severino. L’importanza degli utenti, poi, è confermata da un indice promettente: ogni persona che ha testato Virtuoso ha diffuso il verbo portando all’uso dell’app, in media, altri 1,5 utenti.
Italia e non solo
Detto che l’app non pesa sulla batteria, poiché non utilizza il GPS, e che chi usa Virtuoso cammina il 38% in più rispetto alla media della popolazione nazionale (7.200 passi al giorno per i virtuosi rispetto ai 5.200 passi al giorno della media italiana), i piani del team puntano a oltrepassare presto i confini nazionali, come dimostra il sito disponibile in italiano e in inglese. “L’internazionalizzazione è un nostro obiettivo primario, contiamo già su oltre 5.000 utilizzatori tra Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Portogallo e Brasile e alcune multinazionali ci hanno contattato per valutare eventuali collaborazioni in questi paesi”, dichiara Asuni, specificando poi che la tabella di marcia prevede “ogni anno l’apertura di due nuovi mercati passando gradualmente per Europa, America e Asia”.