Quanti sono i videogiochi puzzle a sfondo felino? Difficile rispondere a questa domanda: aumentano mese dopo mese. Soltanto nell’ultimo periodo il nostro Alessandro ha recensito Mrs.Cat Between Worlds, mentre al sottoscritto sono toccati Sissa’s Path e Roll The Cat, peraltro dal gameplay molto simile a questo Fluffy Milo di Team Homemade Puzzle. Sul Web gira… Read more »
Quanti sono i videogiochi puzzle a sfondo felino? Difficile rispondere a questa domanda: aumentano mese dopo mese. Soltanto nell’ultimo periodo il nostro Alessandro ha recensito Mrs.Cat Between Worlds, mentre al sottoscritto sono toccati Sissa’s Path e Roll The Cat, peraltro dal gameplay molto simile a questo Fluffy Milo di Team Homemade Puzzle.
Sul Web gira una simpatica vignetta che fa più o meno così: “Possiamo dire con certezza che la Terra non sia piatta perché, se lo fosse, i gatti avrebbero già buttato ogni cosa oltre i suoi confini”, a sottolineare la tendenza dei nostri simpatici coinquilini di rovesciare da tavoli e mobili tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Fluffy Milo prende spunto dall’animo traslocatore dei felini per dare corpo a un puzzle game semplice-semplice, pensato soprattutto per i neofiti del videoludo.
Le meccaniche sono difatti basilari: si deve muovere il proprio micio lungo una scacchiera (che crescerà di dimensioni attraverso i 60 livelli che vi attendono) al fine di spingere i cartoni del latte su apposite caselle blu. Tutto qui? Sì, o quasi: il non-detto è che ovviamente non è possibile uscire dalle caselle, perciò gli angoli rappresentano pericoli mortali dai quali sarà impossibile spostare il prezioso liquido fresco di mungitura che tanto piace ai miciotti.
Ogni mossa andrà insomma pianificata con cura e attenzione, per non perdere inutilmente le proprie vite extra (d’accordo che i gatti ne abbondano: ma non sono certo immortali). Difatti, sarà possibile riavvolgere il tempo cancellando l’ultima mossa eseguita, ma solo per un numero limitatissimo di caselle.
Il cambiamento di stagione non sottolineerà solo la difficoltà del livello, ma è il solo orpello estetico che si concede un titolo graficamente e artisticamente molto spartano. Peraltro, com’è possibile vedere dall’immagine soprastante, la scelta cromatica non è sempre vincente: le ambientazioni autunnali propongono una palette che tende a confondersi e impastarsi coi marroncini della scacchiera rendendo davvero difficile (specie se si gioca su Nintendo Switch, magari all’aperto) distinguere tra le caselle e i bordi dello scenario.
Questo implica dover procedere a tentoni, quasi casualmente e bruciare inutilmente un buon numero di riavvolgimenti perché, appunto, non si è consci delle reali dimensioni della scacchiera. Si tratta comunque di una sbavatura facilmente eliminabile con una patch o comunque sopportabile, considerato il prezzo assai basso (4,99 euro) cui viene proposto il videogioco prodotto da eastasiasoft.